Combattere l’invecchiamento.
Stagionalità e cibi delle nostre terre: ecco come vivere
più a lungo e in buona salute
Perché invecchiamo così rapidamente? Da cosa dipende la longevità? E si può fare qualcosa per vivere più a lungo e in salute? Pare di sì. Secondo uno studio effettuato da 36 ricercatori di 24 università, tra cui il Professor Kronfeld-Schor, capo del dipartimento di Zoologia dell’Università di Tel Aviv, un organismo è più suscettibile di invecchiare precocemente se costretto a vivere in condizioni di “estate perpetua” (illuminazione artificiale, riscaldamento e aria condizionata). Quindi, per una vita più lunga e più sana, sarebbe opportuno entrare di più in sintonia con il clima e l’ambiente che ci circonda. Lo stile di vita e i ritmi innaturali che ci impongono la società e il lavoro – lunghi viaggi in aereo, esposizione notturna a luci artificiali, ambienti surriscaldati d’inverno o eccessivamente raffreddati in estate -, alla lunga producono pessimi effetti sulla salute e sull’ecosistema. Vivere dunque nel rispetto delle stagioni potrebbe avere una ripercussione positiva sul nostro organismo. In seguito ad alcuni studi condotti su altre specie, è stato dimostrato che dopo anni passati in condizioni artificiali costanti, gli animali hanno continuato a rispettare il loro “orologio stagionale” e sembra che questo valga anche per gli esseri umani. Secondo il Professor Kronfeld-Schor, il nuovo studio evidenzia la necessità di una migliore comprensione della biologia di stagione, soprattutto alla luce dei disturbi che compaiono a causa dei cambiamenti climatici, dello stile di vita e altri fattori legati alla modernità. Anche il cibo che consumiamo ha un ruolo fondamentale. Il commercio globalizzato ci consente di accedere a cibi esotici di ogni sorta e in ogni momento dell’anno. In realtà, il consumo di frutta e verdura di stagione, possibilmente a chilometro zero, oltre ad avere un gusto più intenso e gradevole, ha un impatto benefico sulla salute. Ciò è dovuto al fatto che i frutti della terra hanno avuto il tempo e la forza di sintetizzare i principi nutritivi che li rendono indispensabili all’organismo. Ancora non sappiamo quali saranno le conseguenze e il prezzo da pagare nel tentativo di aggirare e manipolare la natura. Nel frattempo possiamo cercare di rispettarla di più. Per un vita più sana e longeva.
Sempre a proposito di scoperte allunga-vita, pare che nei piselli sia nascosto il segreto della longevità. Di fatto si tratta di un vero e proprio super-food da non far mancare sulle nostre tavole. Secondo uno studio pubblicato su Cell Metabolism, questi legumi sono ricchi di spermidina, un composto che avrebbe l’effetto di invertire il ritmo circadiano dell’organismo, ringiovanendo le persone e rendendole meno predisposte all’insorgenza di malattie gravi come il cancro, l’Alzheimer e il Parkinson. (Il ritmo circadiano è un ritmo caratterizzato da un periodo di circa 24 ore, ndr). La stessa sostanza è presente anche nella soia, nel mais e in alcuni formaggi come il gorgonzola, fanno notare i ricercatori del Weizmann Institute in Israele che hanno condotto la sperimentazione. «Questa scoperta dimostra lo stretto intreccio tra orologi circadiani e metabolismo, e apre nuove possibilità per interventi nutrizionali che modulino la funzione del nostro orologio», ha osservato Gad Asher, coordinatore della ricerca.
Mal di schiena addio: tutte le metodiche all’avanguardia
Nuove tecnologie, manipolazioni, integratori per vincere il dolore
Mal di schiena? Sciatalgia? Dolori al collo, agli arti superiori? Blocchi articolari? Oggi, grazie alle nuove terapie individualizzate e a una tecnologia sempre più sofisticata, tornare in piena forma si può. Luciano Bassani, medico fisiatra da anni impegnato a offrire soluzioni innovative e sempre meno invasive, si avvale di metodiche collaudate e di avanguardia. «I dolori articolari e le patologie neuro-ortopediche di tipo degenerativo sono la somma di una serie di squilibri, spesso silenti, che necessitano di una diagnosi precoce – spiega il Dottor Bassani -. Grazie alla Medicina Neuro-Ortopedica Integrata (M.N.O.I.), oggi è possibile elaborare delle metodiche finalizzate alla diagnosi e trattamento del malato affetto da dolore cronico degenerativo». Un approccio globale che parte dal sintomo per ricostruire gli eventi che hanno portato alla malattia. «Compito del medico è quello di cercare di inquadrare il soggetto considerandolo come un network, dove fattori diversi si interfacciano e tendono al raggiungimento di un equilibrio – afferma -. Un esempio? In caso di dolore cronico, è utile curare il paziente sia da un punto di vista posturale mediante plantari neuro-ortopedici, colliri così via, sia da un punto di vista metabolico-nutrizionale-immunitario mediante integratori. «Una postura errata si farà sentire con sintomi dolorosi, anche di tipo comportamentale (dislessia, disortografia, balbuzie, disattenzione scolastica, irritabilità, sindrome ipercinetica…) – osserva Bassani -. La posturologia è un approccio che studia i maggiori sistemi recettoriali (piede, occhio, apparato stomatognatico, muscolo-scheletrico, cute, orecchio interno) che controllano l’interazione tra il nostro corpo e il mondo che ci circonda». Con le attuali tecnologie l’intero sistema posturale può essere indagato, compreso l’apparato masticatorio che spesso è responsabile di disturbi posturali legati a un malfunzionamento dell’articolazione temporo-mandibolare: cefalee, dolori cervicali, dorsalgie, lombalgie, disturbi dell’equilibrio, vertigini e acufeni».
In conclusione, un approccio integrato può oggi alleviare il dolore; e migliorare un’articolazione bloccata senza dover ricorrere ai bisturi: «Dopo aver esaminato il paziente, si passa al disturbo particolare che può essere trattato con terapia fisica, tra cui manipolazioni vertebrali, osteopatia, infiltrazioni proloterapiche, ossigeno-ozonoterapia, K- laserterapia ad alta potenza, tecarterapia. Un percorso di guarigione da valutare con attenzione di volta in volta».
Un collare high tech per monitorare fido
Volete monitorare lo stato di salute dei vostri cani e gatti in tempo reale? Sapere come se la passano e cosa stanno facendo? Da oggi un collare high-tech vi sarà d’aiuto. Si chiama PetPace ed è un’invenzione medica israeliana. Tre sono le principali caratteristiche: traccia temperatura, polso, respirazione, attività e altro ancora. Inoltre PetPace è l’unico strumento di monitoraggio che consente di collaborare con il veterinario per condividere le informazioni e ricevere la migliore assistenza possibile. Nessun problema di dimensione: il collare intelligente è indicato per cani e gatti di ogni taglia.
VIDEO: www.youtube.com/watch?v=JvYR35LfmWg#t=41
Innovazioni israeliane per curare le ferite
Vengono da Israele le innovazione più interessanti per curare le ferite. Alcuni prodotti sono già in uso e altri in fase di test clinici avanzati, come il bendaggio adesivo intelligente (rilascia una sostanza terapeutica su un tampone sterile) o la linea di bende impermeabili con trattamenti anticoagulanti, antibiotici e antimicotici. Sono state studiate alternative alle suture chirurgiche utilizzando un sistema a plasma freddo e adesivi che si ispirano alle alghe per la chirurgia vascolare e riducono la perdita di sangue come nel caso di ferite alle arterie. Per rimuovere infine i detriti e i corpi estranei dalle ferite, è stata scoperta una soluzione acquosa: si tratta dell’unico liquido sul mercato con ioni d’argento antimicrobici per uccidere i germi.