di Dvora Ancona
Buongiorno dottoressa Dvora, sono Francesca, ho circa 40 anni e avendo molto sentito parlare di lei che si occupa di trattamenti medico chirurgici da tanti anni, le volevo chiedere cosa ne pensa di quella ragazza di nome Samantha che si è sottoposta a un trattamento riempitivo del seno con silicone. Come avrà visto dai giornali è morta e quindi mi chiedo e le chiedo, ma è possibile che al giorno d’oggi una persona per diventare più bella possa morire? Lei cosa ne pensa, potrebbe fare un po’ di chiarezza a proposito di questa poveretta?
Cara Francesca, capisco il tuo pensiero; oggi praticamente tutti si occupano o cercano con la medicina estetica di poter guadagnare dei soldi senza alcuna preparazione e addirittura in questo caso senza essere nemmeno laureati in medicina e chirurgia. Da quanto riferito dal marito, la signora Pamela Andress non sarebbe nemmeno medico e quindi avrebbe agito con esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso e morte in conseguenza della povera Samantha. Pamela Andress si sarebbe recata a casa della povera vittima con dei contenitori di silicone liquido, materiale assolutamente vietato e illegale in tutto il mondo; quindi, tramite delle siringhe e aghi lo avrebbe iniettato nel corpo della stessa Samantha, per aumentare le dimensioni del suo seno. Ma non solo, la signora Pamela sembra sia scappata dall’appartamento subito dopo il malore dovuto alle iniezioni di silicone sulla povera Samantha.
Ecco Francesca, tengo a specificare, prima di tutto, il luogo dove devono essere effettuati i trattamenti:
1. Deve essere uno studio medico assolutamente approvato dalla ASL
2. Il professionista MEDICO CHIRUGO che esegue la terapia sul paziente deve essere iscritto all’ordine dei medici e avere regolare specialità.
3. È assolutamente vietato usare il silicone in quanto ILLEGALE, si tratta di un prodotto tossico migrante, letale in questo caso per gli esseri umani.
4. Il seno non deve essere trattato con alcun riempimento, in quanto è un organo nella donna che presenta delle caratteristiche molto particolari; quindi, un serio professionista non deve permettersi di iniettare prodotti all’interno dello stesso. Ciò non esclude che il chirurgo plastico professionista possa invece effettuare degli interventi di chirurgia plastica, con regolari protesi o altro se ritiene necessario, come nei casi di tumori.
5. Quindi da un punto di vista legale, la signora Pamela non doveva assolutamente trattare la povera Samantha.
Il mio consiglio è quello di recarsi, se si vuole migliorare il proprio aspetto, presso un medico laureato in MEDICINA E CHIRURGIA, specialista nel settore dell’estetica e regolarmente iscritto all’ordine dei medici chirurghi. Oggi tramite web è molto facile sapere con chi abbiamo a che fare.
I trattamenti medico estetici sono dei trattamenti seri che aiutano a rallentare il processo di invecchiamento o a migliorare gli inestetismi del corpo. Se fatti da personale qualificato e competente possono rappresentare un’alternativa valida alla chirurgia plastica.
Per sottoporre le vostre domande alla Dottoressa Dvora Ancona scrivere a info@dvora.it, 02 5469593.