di Pietro Baragiola
Venerdì 12 luglio è uscito il nuovo trailer di Captain America: Brave New World, il quarto film del Marvel Cinematic Universe interamente dedicato al patriottico supereroe creato dalla penna di Joe Simon, Jack Kirby e Stan Lee.
Nonostante non sia ancora uscito nelle sale, il film presenta già numerosi cambiamenti rispetto ai progetti passati: in primo luogo, a portare lo scudo di Capitan America è Sam Wilson (Anthony Mackie), l’ex Falcon, che prende ufficialmente il posto del suo buon amico Steve Rogers (Chris Evans, ritiratosi dal Marvel Cinematic Universe dopo Avengers: Endgame). Mackie è ufficialmente il primo attore di colore nella storia del cinema ad interpretare Capitan America.
Le novità nel cast includono anche Harrison Ford nel ruolo del Presidente Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che eredita la parte dal compianto William Hurt (venuto a mancare nel marzo 2022), e l’entrata in scena della prima supereroina israeliana: Ruth Bat-Seraph, nei fumetti nota come “Sabra”, interpretata dall’attrice Shira Haas (Shtisel, Unorthodox).
La presenza di Haas nel progetto, annunciata nel 2022 (molto prima della guerra tra Israele ed Hamas), ha scatenato pesanti critiche contro i Marvel Studios, accusati di aver “incluso senza motivo nella trama una supereroina israeliana interpretata da una sionista che ha servito nell’IDF”.
Trovandosi davanti al potenziale rischio di boicottaggio del film, gli autori hanno deciso di modificare completamente il personaggio, rendendolo un’ex-Vedova Nera (membro di un gruppo di donne assassine e spie d’élite sovietiche), riscrivendone le origini e rimuovendo ogni suo legame apparente con Israele.
La supereroina Sabra
Apparsa per la prima volta nell’edizione del 1980 de L’Incredibile Hulk, Ruth Bat-Seraph è una giovane mutante addestrata per anni come agente del Mossad, il servizio segreto israeliano.
Nei panni della supereroina Sabra, Ruth può dare libero sfogo ai suoi superpoteri, più volte utilizzati per combattere i terroristi arabi. Le sue abilità principali includono: superforza, resistenza e velocità sovraumane, la capacità di guarire le persone e l’abilità di concedere ad altri poteri speciali trasferendo in loro la propria energia vitale.
Nel corso delle sue 50 apparizioni nel mondo dei fumetti tra il 1980 e il 2019, Sabra ha combattuto in diverse occasioni per lo Stato di Israele ed è stata ritratta in azione nei cieli di Tel Aviv e vicino al Muro Occidentale.
Quando la Disney, casa proprietaria della Marvel, ha annunciato il casting per l’adattamento cinematografico della supereroina, ha attirato su di sé le proteste del movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS).
Parte di queste polemiche sarebbero derivate proprio dal termine “Sabra” che, nonostante possa essere utilizzato per indicare sia il frutto di un cactus che gli ebrei nati in Israele, è anche il nome di un campo profughi libanese dove, nel 1982, la milizia cristiana ha ucciso centinaia di palestinesi.
In risposta alle critiche incalzanti, i Marvel Studios hanno rilasciato subito un comunicato alla rivista americana Variety: “i nostri personaggi e le nostre storie prendono solamente ispirazione dai fumetti. Sono, infatti, sempre immaginati in un modo completamente nuovo che si adatta a ciò che il pubblico di oggi vuole vedere sullo schermo e, per questo motivo, i registi stanno valutando un nuovo approccio per il personaggio di Sabra.”
Riscrivere il personaggio
Con l’uscita del trailer del film, una nuova sinossi ufficiale è stata pubblicata sul sito della Marvel durante lo scorso fine settimana, insieme ad una breve descrizione del personaggio interpretato da Haas: “Ruth Bat-Seraph. Un’ex-Vedova Nera ed ora alta funzionaria del governo americano che si è guadagnata la fiducia del Presidente Ross”.
Quindi, pur mantenendo il nome israeliano, sembra che i Marvel Studios abbiano ceduto alle pressioni e cambiato il background di Ruth da agente/supereroina israeliana a Vedova Nera di origine russa (proprio come Scarlett Johansson e Florence Pugh nei precedenti film).
Va notato che, negli ultimi mesi, la produzione di Captain America: Brave New World ha subito notevoli cambiamenti, durante i quali sono state girate molte nuove scene e sono state modificate le linee centrali della trama. Questo è stato in risposta ai feedback dei primi screentest e, vedendo le crescenti controversie in merito alla guerra tra Israele e Hamas, è molto probabile che la decisione di dissociare Ruth Bat-Seraph dalle sue origini israeliane e renderla russa sia rientrata tra i cambiamenti principali.
All’interno del nuovo trailer, inoltre, non vi è la minima traccia di Sabra, bensì si vede solo Haas/Ruth nel ruolo di agente del Presidente Ross in due scene distinte: nella prima sembra seduta in una stanza per gli interrogatori mentre nella seconda la si vede avanzare in un corridoio con in mano una pistola.
Captain America: Brave New World è il diretto seguito della serie tv The Falcon and the Winter Soldier (2021) e uscirà nelle sale italiane il 12 febbraio 2025.
- Leggi anche: Spider-Man: origini ebraiche di un supereroe
- Leggi anche: Liberty, il supereroe ebreo che combatte gli antisemiti