di Roberto Zadik
La nuova attesa commedia francese Un anno difficile dell’accoppiata di registi ebrei di origine maghrebina Nakache e Toledano, famosi per il successo di Quasi amici è in uscita giovedì prossimo nelle sale italiane.
Sono passati quasi tredici anni dal clamoroso successo della commedia, sulle diversità etniche e sociali, Quasi amici e, dopo quattro anni di assenza dalle scene, torna alla carica il duo registico ebraico francese, che ha diretto la stessa, formato da Eric Toledano e Olivier Nakache; i due sono pronti a divertire e a far riflettere il pubblico con la commedia Un anno difficile, nelle sale italiane dal 30 novembre.
Assieme all’intrattenitore Gad Elmaleh, i due registi di origini maghrebine sono fra i nomi di punta dell’attuale cinema ebraico d’oltralpe e, anche stavolta, si presenteranno con una trama estremamente spassosa e ricca di colpi di scena.
Protagonisti della commedia, raccontata da vari siti fra cui Coming soon, sono due squattrinati “perdigiorno” Albert, interpretato dall’attore Jonathan Cohen, e Bruno, da Pio Marmai, che non sapendo più da che parte riprendere in mano le loro vite sgangherate e senza soldi, a causa del continuo sperpero di denaro in acquisti inutili, decidono di frequentare varie associazioni, più per passare il tempo e, magari, rimediare del cibo, piuttosto che per reale convinzioni ideologiche.
Attraverso una serie di situazioni e personaggi grotteschi, i due amici si troveranno fra le fila di un corteo di attivisti climatici impegnati in furenti battaglie per la giustizia sociale ed il contrasto al riscaldamento globale del Pianeta. La pellicola alterna abilmente commedia e dramma, si sofferma sulle difficoltà e la precarietà della quotidianità nella Francia e nell’Europa odierna, raffigurando con lucidità le fragilità e gli opportunismi dei due protagonisti che sfilano nei cortei ambientalisti, in cerca di vantaggi più che spinti da chissà quali ideali. Per aumentare il realismo e la credibilità di alcune sequenze, Toledano e Nakache hanno ingaggiato alcuni veri attivisti, stando a contatto con loro e cercando di inserirli nella trama della pellicola.
Come l’ha definita un articolo, uscito recentemente sul sito di radiofrance3, si tratta di una “commedia sociale” realizzata nello stile tipico di questi due registi capaci, secondo il testo, di mescolare “umorismo ed empatia con semplicità e onestà”. A proposito del film e dei due registi in questione, molto interessante l’intervista a Nakache e Toledano apparsa, a fine giugno, sul sito Franceinfo e realizzata dalla giornalista Pauline Alleau. Rispondendo alle domande i due autori mettono in luce che si tratta della storia di “due perdenti che più che salvare il Pianeta vogliono salvare se stessi” e che rappresenta, secondo Toledano, “una fotografia della società odierna, dominata dalla violenza, alleggerita nei toni con la commedia e la capacità di sdrammatizzarne i problemi. trattando temi delicati con il gusto dell’ironia”.
Il film si preannuncia decisamente originale nell’alternare le vicissitudini private dei due protagonisti a una serie di frecciate alla situazione a dir poco complessa della Francia di oggi e contiene alcune scene decisamente coinvolgenti. Fra queste, come mette in luce il sito di Mymovies, l’assedio degli attivisti alla pista dell’aeroporto, orchestrato da classici come The End dei Doors, che aveva aperto Apocalypse Now di Coppola, e quando Albert incontra Cactus, leader del movimento, se ne innamora perdutamente.
Un elemento decisivo per il successo è l’espressività di attori come Jonathan Cohen, quarantatre anni che, dopo vari lavoretti precari, fra cui l’agente immobiliare, ha scoperto la propria vocazione di commediante e intrattenitore e come Mathieu Almaric segnalatosi per il suo talento nello strano film di Julian Schnabel Lo scafandro e la farfalla.
Prima dell’uscita ufficiale il film, l’ottavo nella produzione di Nakache e Toledano, secondo il sito rbcasting.com, verrà presentato a Milano, come ha annunciato la casa di produzione Wonder Pictures, in collaborazione con la Unipol Biografilm, con una serie di eventi, a cui parteciperanno i due registi.
Tre di queste iniziative saranno domenica 26 novembre, quando, alle ore 11.00, i due registi saranno all’Anteo Palazzo del Cinema, mentre, dalle 15.00, al Cinema Colosseo e, per concludere il tutto, dalle 17.00 saranno all’Uci cinemas Bicocca.