Alla Biblioteca Nazionale dell’Università Ebraica una mostra fotografica documenta la presenza ebraica nella Russia zarista.
Fino al 15 luglio, presso la Biblioteca Nazionale dell’Università Ebraica di Gerusalemme, è possibile visitare la mostra Ebrei nella Russia zarista che comprende una selezione di fotografie provenienti dalle collezioni del Museo Etnografico Russo di San Pietroburgo ed in gran parte mai esposte prima in pubblico, che documentano la vita degli Ebrei di Russia tra la metà del XIX secolo e l’inizio del XX.
Il percorso espositivo si suddivide in diverse sezioni, tra cui un’ampia collezione di opere presentate nel 1867 alla prima esposizione etnografica russa che illustrano il singolare aspetto della Russia Zarista e documentando la vita dell’epoca nelle differenti regioni, risultato di 3 anni di lavoro e ricerca da parte di fotografi e scienziati.
Anche la collezione del fotografo Michael Greim, presente in mostra, viene esposta per la prima volta. Ebreo polacco, giunto a Kaminitz, in Ucraina, nel 1852, Michael Greim aprì il primo studio fotografico cittadino, specializzandosi in fotografia architettonica, naturalistica e in ritratti.
Un’altra sezione della mostra presenta la collezione del drammaturgo russo/yiddish Solomon Seinwil Rapoport, conosciuto con lo pseudonimo di Shloime Anski e autore delle celebre opera teatrale Il Dybbuk, che condusse una vera e propria indagine fotografica per illustrare la vita quotidiana nelle piccole cittadine ebraiche, ritraendo case, sinagoghe, personaggi noti, lavoratori e commercianti, con una particolare sensibilità verso la cultura ebraica russa pre-Rivoluzione.
Il Museo Etnografico di San Pietroburgo, tra i più grandi del mondo nel suo genere, illustra la vita delle popolazioni che vissero nelle terre della Russia imperialista, e possiede una collezione di oltre 190mila fotografie scattate tra il 1850 e il presente.
La mostra rimarrà aperta fino al 15 luglio 2008.
Orario: domenica/giovedì 9/19 – venerdì 9/13