di Roberto Zadik
Un’attrice versatile, intensa e carismatica capace di impersonare con naturalezza varie parti. Stavolta Helen Mirren acclamata per vari ruoli, splendida nella sua interpretazione della Regina Elisabetta II in “The Queen”, ora diventa un’ebrea austriaca di nome Maria Altmann nel film “A woman in Gold” (Una donna in oro).
Entrando molto in profondità nel suo ruolo come sempre, la britannica Helen Mirren interpreta questa donna coraggiosa e appassionata di arte e cultura che si batte col governo austriaco, per recuperare cinque quadri del grande pittore Gustav Klimt, trafugati dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Uno di questi che dà il nome alla pellicola si chiama appunto “Una donna in oro” e la figura femminile ritratta nel quadro era la zia della protagonista del lungometraggio, la raffinata aristocratica Adele Bloch. Le autorità austriache definivano il quadro di Klimt la loro “Monna Lisa” e non volevano consegnare il quadro alla signora Altmann che però alla fine ha vinto la sua battaglia.
Molto commossa e onorata di aver interpretato la parte di una donna ebrea e vincitrice di vari premi nella sua gloriosa carriera, l’interprete si è definita “profondamente commossa” dal riconoscimento ricevuto dal Jewish World Congress, Congresso Mondiale Ebraico per la sua parte in questo film. Tornando alla storia della pellicola, nel 1938 il dipinto venne confiscato dalle truppe naziste al proprietario, un ebreo di nome Ferdinand e restituito solo nel 2006 a Maria Altmann. Il dipinto venne in seguito acquistato da Ronald Lauder, presidente del Jewish World Congress e ora è esposto a Manhattan alla Neue Galerie. Entusiasta del film anche Lauder. In una intervista a Berlino, egli, ha evidenziato che “la pellicola rappresenta perfettamente l’immensa sofferenza e l’ingiustizia che gli ebrei hanno subito per secoli e nel ventesimo secoli, anche attraverso l’espropriazione di opere d’arte”.
La Mirren non è nuova a ruoli ebraici. L’attrice, famosa per aver lavorato con grandi nomi del cinema, come Robert Altmann in Gosford Park e Peter Greenway in “Il cuoco, il ladro, la moglie e l’amante” aveva già interpretato il ruolo di una donna ebrea. Infatti cinque anni fa era stata protagonista del film”The debt”-Il debito dove interpretava il complesso ruolo di un’agente del Mossad e aveva cominciato a studiare ebraico e a leggere libri di storia ebraica e sulla Shoah.