Al Pacino nella serie tv 'Hunters' di Amazon

‘Hunters’, la serie tv Amazon Prime Video con Al Pacino su Wiesenthal nella bufera per falsificazione storica sulla Shoah

Spettacolo

di Roberto Zadik
Al Pacino è un’icona del cinema mondiale e nella sua luminosa terza età, 80 anni il prossimo 25 aprile, non si ferma nonostante l’inesorabile scorrere del tempo cimentandosi nella serie tv Hunters (Cacciatori)  su Simon Wiesenthal (Al Pacino interpreta un altro cacciatore di nazisti Meyer Hoffermann).

Appena uscita e realizzata da Amazon Prime Video, la serie, che racconta le vicende di un gruppo di cacciatori newyorchesi negli anni 70, è oggetto di polemiche. Come riportano il sito della testata inglese The Indipendent, The Guardian e l’israeliano Haaretz, sembrerebbe che la Shoah e le sue atrocità siano gravemente sminuite a tal punto da suscitare rabbia e indignazione.

Il Memoriale di Auschwitz recentemente  ha accusato la serie di “falsificazione storica” specialmente in una scena in cui i prigionieri del lager verrebbero costretti a uccidersi vicendevolmente durante una immaginaria partita a scacchi inscenata dai nazisti per umiliarli. In tema di polemiche, indignata, Karen Pollock, Capo esecutivo dell’Holocaust Educational Trust, ha affermato che la descrizione dei personaggi della serie contribuisce al “negazionismo della Shoah”. “Dobbiamo proteggere la verità dell’Olocausto” ha proseguito la Pollack, sottolineando che ” i sopravvissuti ormai sono pochi e sempre più fragili”.

Le difese della produzione

Successivamente il produttore della serie, David Weil, che sembra sia nipote di un sopravvissuto, si è prontamente difeso dalle accuse spiegando che “non intendevamo realizzare un documentario e non volevo rappresentare quei drammi e il sadismo dei nazisti se non come una fiction” . Il sito dell’autorevole testata inglese The Guardian fornisce interessanti particolari sulla serie. Prodotta da un “esperto nel genere horror e fantascientifico” come Jordan Peele e ambientata nel 1977 la serie ha per protagonista un ebreo di Brooklyn come Jonah Heildelbaum che vive con la nonna e che viene assunto dall’anziano Meyer Offerman  suo coetaneo e anche lui reduce dai lager, nella parte Al Pacino, anche lui sopravvissuto alla Shoah e interpretato da Al Pacino e assieme cominceranno una lunga serie di avventure alla ricerca dei nazisti.

Sul sito nbcnews il produttore Weil difende non solo la serie incriminata e quella famosa scena degli scacchi “le rappresentazioni simboliche spesso aiutano a comprendere meglio quanto accaduto” ma anche il Memoriale di Auschwitz che aspramente l’ha criticato elogiandone “l’importante lavoro” addolcendo i toni “abbiamo le stesse finalità e spero che continueremo a dialogare anche in futuro su come raggiungere in futuro i nostri obbiettivi comuni”.