In occasione della Giornata della Memoria 2008 la Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia, in collaborazione con la Fondazione Carlo Levi, ha organizzato presso il Senato della Repubblica la mostra Il prezzo della libertà, omaggio a Vito Volterra e Carlo Levi, due Senatori dello Stato Italiano, entrambi prestati alla politica dal mondo della Cultura, entrambi perseguitati dal regime fascista.
La Mostra è stata inaugurata giovedì 24 gennaio con un convegno al quale è intervenuto il presidente del Senato, Franco Marini. “Fare memoria di queste personalità – ha detto il presidente Marini -, far vivere oggi il loro pensiero e il loro spirito di servizio, vuol dire richiamarci tutti al senso e al significato di un lavoro responsabile e aperto per il bene del nostro Paese, per i nostri giovani che devono formarsi in modo critico e libero, e devono potersi inserire più rapidamente e stabilmente nella vita sociale”.
Al convegno, moderato dal senatore Furio Colombo, sono intervenuti Bruno Orvieto, presidente della Fondazione per i Beni culturali ebraici in Italia; il giornalista e scrittore Giorgio Boatti (“Vito Volterra 1931: una lezione di libertà”); il professor Andrea Levi (“Carlo Levi politico e ricordi di un nipote”); il professor Giovanni Paoloni (“Scienza, istituzioni e politica: storia di un matematico”); il professor Pierluigi Ballini (“In attesa della libertà”) e il presidente dellUcei Renzo Gattegna. Grande successo di pubblico allinaugurazione (oltre 200 persone) che hanno affollato a Palazzo Giustiniani sia la sala Zuccari sia una sala accanto collegata con un video.
Nella mostra sono esposti documenti e quadri. Dello scienziato Vito Volterra, senatore del Regno, uno dei dodici professori universitari che rifiutarono il giuramento di fedeltà al fascismo, vengono esposti testi e documenti originali e viene proiettato un documentario sulla sua vita con materiali d’epoca.
Di Carlo Levi, pittore e scrittore, confinato in Basilicata dal fascismo e poi passato alla clandestinità, eletto senatore nel 1963 e nel 1968,vengono esposte opere relative ai temi dell’antifascismo, leggi razziali e persecuzioni. Alcune di queste opere sono esposte al pubblico per la prima volta.
La mostra rimarrà aperta fino al 17 febbraio.
Il prezzo della libertà – Omaggio a Vito Volterra e Carlo Levi, Palazzo Giustiniani, dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 21; il sabato e la domenica dalle 10 alle 22. L’ingresso è gratuito (via della Dogana Vecchia 29).