Israele oggi

Spettacolo

Una mostra fotografica.

Si svolgerà dal 2 al 15 ottobre a Milano una mostra fotografica, pensata con l’intento di far conoscere le ricchezze culturali della realtà israeliana ed ebraica, con il reportage che Maurizio Turchet ha realizzato durante il viaggio – studio organizzato in occasione dei 60 anni della nascita dello Stato d’Israele dall’ADI.
La mostra-evento sarà itinerante e quella di Milano (all’interno degli spazi di piazza San Marco 2 offerti dal Comune di Milano e grazie alla collaborazione con il Consiglio di Zona 1 e la fondazione Giovanni Colombo) è la prima tappa di una serie di esposizioni che si terranno in Italia e all’estero.

L’Associazione Amici d’Israele ha compiuto nel mese di maggio un viaggio – studio in Israele in occasione dei 60 anni della nascita dello Stato. Dall’esperienza di quel viaggio è nata una splendida raccolta fotografica che l’artista Maurizio Turchet ha voluto realizzare. Promossa dall’Associazione Amici d’Israele, patrocinata e sponsorizzata dell’Ambasciata di Israele, dal Ministero del Turismo d’Israele, dal Comune di Milano Zona 1 e realizzata attraverso il patrocinio della Comunità Ebraica milanese, la mostra consiste in un percorso fotografico su Israele con particolare attenzione alla trama, al tessuto della superficie, scrittura segreta e meno indagata seppure manifesta, dove non mancano tuttavia i riferimenti alla realtà quotidiana ed al paesaggio. Il tema principale di questo primo percorso fotografico effettuato da Turchet è la texture, la scrittura rilevabile sulla superficie della materia: il disegno di luce e ombra che, al momento della lettura, rivela il testo tracciato sulle pietre, la storia geologica registrata nella morfologia dei deserti, le griglie geometriche delle coltivazioni agricole, l’intrecciarsi delle strade, i percorsi, le mappe, le forme architettoniche e infine la scrittura alfabetica: le steli, i graffiti, le insegne, la tipografia. Nel percorso espositivo della mostra le immagini più astratte di questi micromondi, trama visiva della scrittura aniconica, sono affiancate da foto che ne descrivono la collocazione geografica e sociale, da cui risalta la componente poetica del luogo.

Nella sala attigua alle installazioni delle stampe saranno proiettati su schermi di scenografia programmi audiovisivi, video e sequenze fotografiche.

La mostra sarà aperta al pubblico dalle ore 10 alle 22 e ospiterà interventi di scrittori, filosofi, musicisti, tra cui Miro Silvera e di Anna Jenceck, cantante e regista, che terrà una serata con filmati, musiche e interventi su Herbert Pagani, cantautore e artista visivo di fama mondiale che si dedicò con passione a Israele, prematuramente scomparso negli anni Ottanta.
Avidal Yuval, musicista contemporaneo, realizzerà una colonna sonora con le voci delle etnie presenti in Israele; Oliver Imig, direttore d’orchestra, e Yevgenya Kimiagar, cantante, eseguiranno musiche per piano e voce del repertorio israeliano dagli anni Trenta all’attualità.

Saranno ospitati per momenti di studio, tra gli altri, Paolo De Benedetti e Haim Baharier. Durante la mostra, che sarà esposta per 14 giorni, verrà distribuito materiale dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo e verranno organizzati seminari e visite guidate per le scuole e per gruppi per presentare Israele dal punto di visto storico, culturale e turistico.

Il programma

Giovedì 2 ottobre, 18.00 – Inaugurazione, saluto delle autorità

Letture di Emanuele Carlo Ostuni

Sabato 4 ottobre, 20.30 – Canti del giardino chiuso

Concerto di musica Israeliana: Yevgenya Kimiagar, voce; Oliver Imig, pianoforte

Domenica 5 ottobre, 11.00 – Haim Baharier: Lezione di interpretazione biblica ebraica

Sabato 11 ottobre, 20.30 – Letture di Emanuele Carlo Ostuni

Martedì 14 ottobre, 20.30 – Anna Jenceck: Shkav benì, Riposa figlio mio. Tributo a Herbert Pagani, con un intervento di Miro Silvera

Mercoledì 15 ottobre, 11.00 – Un saluto di Paolo De Benedetti