“Mary”, in arrivo su Netflix il thriller biblico sulle origini di Maria di Nazareth: nel cast anche Sir Anthony Hopkins

Spettacolo

di Pietro Baragiola
Si sono da poco concluse in Marocco le riprese di Mary, il nuovo thriller biblico firmato Netflix che ripercorre le origini di Maria di Nazareth attraverso l’immacolata concezione, la nascita di Gesù e la caccia ordinata dal tirannico Re Erode, che vedeva nel neonato una minaccia per il suo dominio.

Il film, diretto da DJ Caruso, vedrà il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpretare Erode Il Grande, mentre l’esordiente attrice israeliana Noa Cohen rivestirà il ruolo della protagonista.

“Attraverso questo progetto volevo dare al mondo un’immagine della vera Maria. La sua storia ha un inizio poco conosciuto, ma è degno di essere raccontato” ha affermato Caruso durante la sua intervista con Entertainment Weekly. “Ritrarla dalla nascita all’infanzia e presentarla come un essere umano con apprensioni e paure sarà una celebrazione di tutto ciò che ispira e strazia del viaggio di Maria.”

Il casting, curato dall’agenzia londinese Tweed Casting e da Chamutal Zerem Casting di Tel Aviv, ha incluso molti attori israeliani tra cui il 22enne Ido Tako nel ruolo di Giuseppe, Ori Pfeffer, Mili Avital, Keren Tzur, Stephanie Nur e Hilla Vidor.

“Ritenevamo importante che la maggior parte del nostro cast principale venisse selezionata da Israele in modo da garantire l’autenticità del progetto” ha spiegato Caruso, sostenendo che la scrittura e la produzione sono state svolte con grande attenzione per creare una storia che sembrasse allo stesso tempo sacra e moderna. “È un film d’azione a tema biblico che intratterrà gli spettatori anche nei suoi passaggi più emotivi, come la nascita di Gesù.”

Prodotto da Mary Aloe di Aloe Entertainment e da Hannah Leader (Freud’s Last Session), il film sarà disponibile su Netflix a partire dal 6 dicembre.

La ricerca di Maria

Dopo un anno di ricerca, in tutto il mondo, per la giusta attrice, Noa Cohen è stata finalmente scelta per interpretare il ruolo di Maria di Nazareth. Ironicamente, l’attrice è nata e cresciuta in Israele a solo un’ora di distanza da dove è nata la protagonista.

Cohen, in passato, aveva già lavorato per la tv israeliana nelle serie di successo di YA My Nephew Bentz, Infinity e nel film Silent Game del 2022. Tuttavia, Mary è il suo esordio nel panorama cinematografico internazionale.

“Quella che vedremo nel film sarà una versione di Maria diversa da come ce l’hanno raccontata” ha dichiarato Caruso. “Il film la mostrerà come ‘una giovane donna dal carattere forte’, in grado di affrontare numerose avversità tra cui lo stigma sociale e la fuga da un potente re. È una storia di formazione che si intreccia con l’epopea biblica.”

Mentre Cohen interpreterà la protagonista nella sua età adulta, il ruolo della giovane Maria è stato assegnato all’israeliana Mila Harris.

Anthony Hopkins nel ruolo di Erode

Trama

Dopo il concepimento del piccolo Gesù, Maria viene bandita ed è costretta a nascondersi. La brama implacabile del brutale Re Erode di mantenere il proprio potere ad ogni costo scatena una caccia al neonato spingendo i giovani Maria e Giuseppe alla fuga per proteggere il loro bambino.

Il film si basa sulla storica strage degli innocenti ordinata da Erode Il Grande, su ordine del quale tutti i bambini maschi di età pari o inferiore a 2 anni dovevano essere uccisi per eliminare il futuro Messia.

“In questo momento della mia vita sono attratto dalla sfida di sceneggiature complesse” ha affermato Sir Anthony Hopkins, elogiando il grande lavoro che lo sceneggiatore Timothy Michael Hayes ha svolto nel film consultando sacerdoti, vescovi, pastori, rabbini e studiosi biblici in modo da creare un copione che si attenesse il più possibile alla vicenda reale. “Il livello di dettagli di questa produzione mi rende orgoglioso di farne parte.”

Hopkins ha recitato in diversi film incentrati su vite ebraiche come One Life, la storia dello Schindler britannico Sir Nicholas Winton che salvò 669 bambini ebrei dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

“Sir Anthony ha incarnato in pieno e con grande ferocia la figura di un re spietato, immerso nella malattia mentale e nell’avidità” ha affermato la produttrice Aloe, soddisfatta della propria collaborazione con il leggendario attore britannico.

Il regista si augura che questo nuovo progetto porterà a ricelebrare le grandi epopee storiche nel mondo del cinema: “la nostra Maria è solamente una ragazza ma, come una vera supereroina, troverà la forza per sostenere il peso di un destino che cambierà il mondo per sempre”.