Musica e danza: i 10 migliori artisti ebrei in Italia

Spettacolo

di Nathan Greppi
Negli ultimi anni, nel nostro paese hanno iniziato a ricoprire ruoli importanti gli artisti israeliani, specialmente per quanto riguarda la musica classica: basti pensare al direttore d’orchestra Omer Meir Wellber, che da gennaio 2020 è direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo, o a Lahav Shani, che nel maggio 2022 ha condotto la Filarmonica della Scala di Milano, e a Dan Ettinger, divenuto da poco direttore musicale del Teatro San Carlo di Napoli.

Più in generale, nei prossimi mesi e fino all’anno prossimo si prevede che molti artisti ebrei, israeliani e non, faranno spettacoli e concerti in alcuni dei teatri più importanti d’Italia. Anche perché, con l’arrivo della pausa estiva, stanno uscendo le programmazioni per la stagione teatrale 2023/2024.

Di seguito, una “top ten” in ordine alfabetico degli artisti più importanti, con luoghi e date in cui si esibiranno.

Asaf Avidan

Nato a Gerusalemme nel 1980, questo cantante folk ha raggiunto la fama internazionale in particolare grazie al singolo del 2012 Reckoning Song (noto anche come One Day), che raggiunse il primo posto nelle classifiche settimanali delle canzoni più ascoltate in molti paesi, tra cui l’Italia. Ad oggi, il videoclip ufficiale su YouTube conta oltre 29 milioni di visualizzazioni.

Avidan sarà nella penisola per tre concerti in autunno: a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, il 7 novembre, al Teatro Puccini di Firenze l’8 novembre e al Teatro Dal Verme di Milano il 10 novembre.

Dan Ettinger

Fino all’anno prossimo sono previsti diversi concerti di Ettinger (nella foto di Froehlingsdorf, dal profilo Facebook di Ettinger), tutti al San Carlo di Napoli: dal 12 al 28 settembre condurrà anche Madama Butterfly, mentre dal 9 al 17 dicembre sarà la volta del Turandot di Puccini. Dal 25 Ottobre al 3 Novembre 2024, dirigerà anche la Carmen, opera comica di Georges Bizet.

Kirill Gerstein

Nato in Russia nel 1979 e in seguito emigrato negli Stati Uniti, oggi risiede a Berlino, dove insegna all’Istituto Musicale Hanns Eisler. Pianista di successo, nel 2010 ha vinto il Gilmore Artist Award, premio per i migliori pianisti da concerto al mondo che viene assegnato ogni 4 anni.

Dal 25 al 27 gennaio 2024, Gerstein sarà all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dove suonerà brani di Haas, Mozart e Prokofiev.

Evgeny Kissin

Nato a Mosca da genitori ebrei, tra gli anni 2000 e 2010 è emigrato prima nel Regno Unito e poi in Israele. Considerato un bimbo prodigio, ha iniziato a suonare il pianoforte a 6 anni, e ha registrato il suo primo album a 12 anni, mentre a 16 ha fatto la sua prima tournée nell’Europa occidentale. Vincitore di numerosi premi, nel 2022 è stato tra quegli artisti russi che hanno preso pubblicamente posizione contro l’invasione dell’Ucraina.

Il 23 gennaio 2024, Kissin si esibirà all’Auditorium Parco della Musica a Roma, con brani di Beethoven, Brahms, Rachmaninoff e Prokofiev.

Barrie Kosky

Australiano di nascita e berlinese d’adozione, questo direttore d’orchestra ha diretto concerti in tutto il mondo. Nel suo lavoro si sono spesso visti richiami alle proprie origini ebraiche: nel 1990, ha fondato in Australia il Gilgul Theatre, del quale è stato direttore artistico fino al 1997 e con il quale ha portato in scena opere a tema ebraico, come il Dybbuk di Ansky. Per il suo lavoro, nel 2022 ha ricevuto il Premio per la Comprensione e la Tolleranza del Museo Ebraico di Berlino.

Dal 5 al 16 marzo 2024, Kosky porterà la Salome di Richard Strauss al Teatro dell’Opera di Roma.

Ohad Naharin

Passando dalla musica alla danza, un nome importante è quello del coreografo e ballerino israeliano Ohad Naharin, che con la sua Batsheva Dance Company, che dirige dal 1990, ha realizzato molte sperimentazioni nel campo della danza contemporanea sviluppando un proprio stile personale, chiamato Gaga.

La sua ultima rappresentazione, MOMO, arriverà in Italia in autunno: il 14 ottobre al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia, il 20 e il 21 ottobre alla Triennale di Milano e il 23 ottobre al Teatro Grande di Brescia.

Gil Shaham

Nato negli Stati Uniti nel 1971 da genitori israeliani, a soli 10 anni ha debuttato come violinista con l’Orchestra Sinfonica di Gerusalemme; da allora ha inciso più di 30 dischi e vinto numerosi premi, tra cui un Grammy Award per la Migliore Musica da Camera nel 1999.

Il 17 aprile 2024, Shaham si esibirà all’Auditorium Parco della Musica a Roma, con sonate di Brahms e Šostakovič.

Pinchas Steinberg

Nato nel 1945 nell’allora Palestina Mandataria, violinista e compositore di formazione, come direttore d’orchestra ha lavorato tra gli anni ’80 e 2000 in alcune delle più prestigiose istituzioni musicali mitteleuropee: la Wiener Staatsoper, il più importante teatro di Vienna, l’Orchestra sinfonica della radio di Vienna e l’Orchestra della Svizzera Romanda (quest’ultima con sede a Ginevra). Dal 2014 è il direttore dell’Orchestra Filarmonica di Budapest.

Il 26 gennaio 2024, Steinberg dirigerà al Teatro San Carlo di Napoli brani di Rachmaninov e Šostakovič. Mentre il 21 maggio porterà al Teatro Regio di Torino opere di Mendelssohn e Strauss.

Omer Meir Wellber

Al di fuori di Palermo, Wellber andrà il 7 novembre al Teatro Sociale di Como, dove dirigerà la Filarmonica Arturo Toscanini con brani di Mahler e Schumann.

Pinchas Zukerman

Nato a Tel Aviv nel 1948, oltreché direttore d’orchestra suona il violino e la viola. Nel corso della sua carriera, ha inciso oltre 50 dischi e vinto due Grammy Awards, su un totale di 21 candidature.

L’8 febbraio 2024, Zukerman sarà all’Auditorium Parco della Musica di Roma per portare i brani Il Carnevale Romano e Aroldo in Italia di Berlioz e Gli affreschi di Piero della Francesca di Martinů.