OyOyOy! La cultura ebraica in festa.

Spettacolo

Dall’1 al 10 giugno si svolge a Casale Monferrato e nelle città vicine. Sono Alessandria, Asti, Vercelli, Moncalvo, Valenza e Trino. OyOyOy! Festival internazionale di cultura ebraica; dieci giorni destinati a costruire un ponte (in ebraico ghescer) tra culture e identità differenti. Un’opera costruita grazie al confronto con personalità di spicco della filosofia, letteratura, scienza e arte, appartenenti anche a confessioni e aree di pensiero differenti. Dove il valore aggiunto della cultura ebraica è soprattutto dato dal dialogo, dalla importanza della parola come strumento per avvicinarsi alle cose e alle persone, indipendentemente da quanto possano essere distanti le posizioni di partenza.

Del resto se vi sono stati luoghi in cui l’incontro fra ebraismo e nazioni ospitanti è stato particolarmente doloroso, ve ne sono stati altri in cui il rapporto è stato generalmente più facile e costruttivo. Il Monferrato è stato una di queste zone di scambio e di ospitalità, fin dai tempi dei Paleologi e dei Gonzaga. Le sinagoghe sparse per città e cittadine, a cominciare da quella di Casale del XVI secolo, ne sono uno splendido ricordo.

Un rapporto privilegiato che dura ancora oggi e che è testimoniato anche dal successo che ha avuto OyOyOy! nel 2006: in una sola domenica della scorsa edizione la Sinagoga è stata visitata da 3.000 persone. Nello stesso giorno i visitatori delle attività nelle vie del centro sono stati 16.000, sono stati venduti oltre 1.100 libri, 1.000 confezioni di krumiri kasher e serviti più di 400 pasti. Complessivamente, si stima che nell’arco del mese, abbiano partecipato alle iniziative di OyOyOy! 2006 oltre 30.000 persone.

Importante in quest’ambito di promozione anche l’unione tra il OyOyOy! e Riso & Rose in Monferrato, la rassegna che anima in primavera tutto il Monferrato (organizzata dal consorzio Mon.D.O) e che quest’anno si concluderà a Casale proprio nel primo fine settimana di OyOyOy!. La città si riempirà così di fiori e si festeggeranno, oltre alla cultura ebraica, anche i novecento anni della cattedrale di Sant’Evasio. La manifestazione è patrocinata da Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Casale, Ucei, Fondazione Cral e Fondazione Crt. Collaborano le Comunità ebraiche di Casale Monferrato, Vercelli e Torino (sezione di Asti e di Alessandria).

Nel 2007 gli organizzatori di Monferrato Cult hanno voluto ampliare ulteriormente il Festival anche a livello territoriale, coinvolgendo le province e i comuni vicini. Concentrando le date, ma chiamando ancora più amici a partecipare al Festival. La lista degli ospiti è lunga e vede tra gli altri David Grossman, Radu Mihaileanu, Walter Veltroni, DJ La Pina, Amos Luzzato, Moni Ovadia, Piero Gilardi, Anna Maria Testa, Yossi Lemel, Gad Lerner, Vito Mancuso, Manuela Dviri, Luisa Muraro, Arturo Schwarz, Paolo Pejrone, Roberto Piumini, Paolo Debenedetti, Raz Degan, Ugo Volli, Iman Sabbah, Giuseppe Laras, Luciano Pacomio, Alex Jacobowitz.

Ospiti che animeranno oltre 50 eventi, ripartiti in dibattiti, mostre, concerti, performances e anche film, con una rassegna cinematografica realizzata in collaborazione con il “Roma Kolno’a Festival”.
OyOyOy! 2007 si inaugurerà il 1 giugno con uno straordinario gemellaggio tra Casale, Roma e Israele, legato ai XII Giochi Europei Maccabi che si terranno nella capitale italiana a luglio. Da Casale partirà la fiaccola dei giochi e a festeggiarla ci sarà anche il Sindaco di Roma Walter Veltroni.
Al Festival saranno presenti ospiti di eccezione come lo scrittore israeliano David Grossman e il regista rumeno Radu Mihaileanu. Tra le mostre I confini della Pace del grafico e fotografo israeliano Yossi Lemel si configura come un vero evento internazionale in campo artistico, con una rassegna molto ampia, per la prima volta in Italia. La mostra sarà collocata sugli spalti del Castello Paleologo di Casale, straordinariamente riaperto al pubblico per l’occasione e per inaugurarla ci saranno Anna Maria Testa e la Dj La Pina.

Tante le iniziative dedicate ai ragazzi, la più importante è la presentazione de Il grande libro della costituzione italiana illustrato da Emanuele Luzzati e fortemente voluto dalla Croce Rossa italiana, che propone la Costituzione in 12 lingue, con la versione poetica di Roberto Piumini. Gli spettacoli sono un altro dei punti di forza del Festival: Alex Jacobowitz virtuoso dello xilofono, i Gypsy Rhythms trascineranno il pubblico in un grandioso concerto sabato 9 giugno. A concludere il festival non può mancare Moni Ovadia, che proporrà l’anteprima del suo nuovo spettacolo “La bella utopia”. Ma nelle sinagoghe delle città di OyOyOy! risuoneranno anche di canti sefarditi, salmi e concerti kletzmer.

E poi ancora, una fiera tematica del libro, animazioni che coinvolgeranno le vie delle città e una parte enogastronomica di assoluta qualità, tanto che il krumiro nella versione “kasher” cioè adatta ai praticanti della religione ebraica, è diventato, insieme al “Rabbino con le rose” disegnato da Lele Luzzati per il logo, il simbolo di OyOyOy!.