Un frame dal film Srugim

Russia & nostalgia

Spettacolo
Un frame dal film Srugim
Un frame dal film Srugim

Protagonista indiscusso del giugno milanese, Israele, oltre a presentare il volto della tecnologia, della scienza, dell’economia nel mega-evento Unexpected Israel – Israele del Futuro, si rivelerà al pubblico anche attraverso le opere dei suoi cineasti. Come? Con la  rassegna Nuovo Cinema Israeliano, curata da Paola Mortara e Nanette Hayon della Fondazione CDEC, in programma dal 19 al 23 giugno presso lo Spazio Oberdan a Milano.

Anche questa edizione, come le tre precedenti, presenta una selezione del PKF, Pitigliani Kolno’a Festival, con film, lungometraggi e documentari che testimoniano quanto la cinematografia israeliana sia, oggi più che mai, interessante e variegata. Una varietà tematica e stilistica che corrisponde all’assoluta libertà intellettuale che caratterizza le opere dei registi israeliani, al di là delle mode.

Unico tema ricorrente nelle proposte di questo anno è dato dalla presenza degli immigrati russi, che costituiscono un quinto della popolazione israeliana e che rappresentano quindi una componente importante, quanto diversificata di cittadini: alcuni si sentono parte integrante della società che li ha accolti; altri, al contrario, vivono isolati dal mondo che li circonda, attaccati alle proprie tradizioni e in grado solo di parlare la lingua del paese di origine.

L’edizione di quest’anno, come si è detto, avrà particolare visibilità proprio per la concomitanza con l’importantissimo evento Israele del Futuro sulle eccellenze tecnologiche e scientifiche israeliane. In questo contesto, il programma della Rassegna Nuovo Cinema Israeliano sarà, da un lato, occasione per far conoscere ad una platea più vasta la cinematografia israeliana, dall’altro non deluderà le aspettative del pubblico più affezionato, ormai abituato ad una rassegna di qualità.

Tra i film presentati, segnaliamo due pellicole particolarmente emblematiche. Ci sarà Diplomat, di Dana Goren. L’Hotel Diplomat di Gerusalemme era una volta un albergo a cinque stelle. Da vent’anni è diventata la casa di seicento immigrati dell’Ex Unione Sovietica. I residenti non si sono mai integrati in Israele e si sono creati un microcosmo separato da tutto ciò che è fuori dall’entrata principale dell’albergo. Anche se sono ufficialmente cittadini israeliani, gli immigrati continuano a vivere con la mente nel loro Paese di provenienza: parlano il russo, suonano le musiche che hanno imparato lì, tutto ciò di cui hanno bisogno, dalle attività culturali all’assistenza medica, gli viene dato nella loro lingua.

In un’atmosfera surreale i residenti di Diplomat vivono ogni ora della vita rinchiusi in un limbo, tra un Paese da scoprire che li aspetta fuori e l’eterna nostalgia per la loro cultura, la tradizione, la famiglia e la terra nella quale sono nati e cresciuti. Il docu-film della Goren ha vinto prestigiosi premi e nel 2009 è stato presentato al Jerusalem Film Festival dove ha riscosso un clamoroso successo ed è stato premiato con il Premio Wolgin.

Un altro film in rassegna sarà A Touch Away, di Roni Ninio, una pellicola in quattro episodi girato in russo, ebraico e yiddish. Il titolo originale è Merhak Neghia (A poca distanza), come lo spazio fisico che separa due famiglie israeliane: una è quella dei Minz, appena immigrati dalla Russia, e l’altra quella dei Berman, tipica famiglia ebraica religiosa. Si trasferiscono negli stessi giorni a Bnei-Brak e, contro tutte le regole, Rochale Berman (Gaya Traub) e Zorik Minz (Henry David) si innamorano. A questa si aggiungono altre storie: un’attrice russa inizia una nuova vita in Israele, i genitori di Rochale hanno difficoltà ad avere un altro figlio, la sorella di Zorik, da quando è arrivata in Israele, pensa solo a tornare in Russia. A Touch Away ha vinto molti premi in Israele.

All’interno della rassegna Nuovo Cinema Israeliano è prevista anche una serata speciale, con la proiezione in anteprima assoluta del film Intimate Grammar, tratto dal libro di Grossman e con la straordinaria presenza dello scrittore. “Siamo certi”, dice Paola Mortara, “che la quarta edizione del Nuovo Cinema Israeliano sarà speciale e vi aspettiamo tutti il 19 giugno per l’inaugurazione”.

Per info sul programma: www.cdec.it

Telefono 02/316338