di David Zebuloni
Non per tutti il 2020 non è stato un anno da dimenticare: Shira Haas, per esempio, la nuova stella israeliana del cinema internazionale, ricorderà l’ultimo anno come uno dei più felici della sua vita. A dirlo è proprio lei, la giovane attrice, che dopo aver ricevuto la notizia della candidatura al Golden Globe come miglior attrice protagonista in una miniserie, non è proprio riuscita a contenere la gioia.
D’altronde questa non è l’unica soddisfazione che il suo ruolo in Unorthodox le ha dato nell’ultimo anno. Nel mese di settembre, infatti, Haas veniva già candidata come miglior attrice agli Emmy Awards. Oltre alla nomination dell’attrice protagonista, l’ambiziosa opera cinematografica aveva ricevuto altre sette prestigiose candidature, aggiudicandosi così l’ambita statuetta d’oro per la miglior regia di una miniserie. Recentemente Unorthodox ha ricevuto anche delle nomination per l’Independent Spirit Award e il Critics Choice Award.
La recitazione di Shira Haas non è mai passata inosservata; da sempre molto apprezzata in Israele, Haas ha tuttavia cominciato a destare interesse sul piano internazionale dopo la sua partecipazione all’acclamata serie tv Shtisel, nel ruolo della giovane e ribelle Ruchami. Il grande successo è arrivato invece dopo la sua interpretazione in Unorthodox, nel ruolo di Esty Shapiro, una ragazza ebrea ultraortodossa che fugge a Berlino in cerca di libertà poiché intrappolata in un matrimonio infelice e vittima di una comunità oppressiva. Quella di Williamsburg, a Brooklyn. La miniserie, recitata rigorosamente in yiddish, ha spopolato su Netflix sin dal primo giorno del suo lancio sulla piattaforma streaming.
La giovane e talentuosa Haas, dai 25 anni compiuti nel mese di maggio, potrebbe dunque segnare la storia. Prima di lei, infatti, solo l’attore israeliano Chaim Topol si era aggiudicato il Golden Globe come miglior attore protagonista. Accadde per ben due volte: la prima per la sua interpretazione nel film Salach Shabati e la seconda per la sua interpretazione nel film Il violinista sul tetto. A tenere compagnia alla Haas, invece, ci sono quest’anno Nicole Kidman (The Undoing), Cate Blanchett (Mrs. America), Anya Taylor-Joy (La regina degli scacchi) e Daisy Edgar-Jones (Emily in Paris). Tutte e cinque candidate nella stessa categoria. Tutte e cinque meritevoli di stringere la tanto ambita statuetta d’oro. Chi avrà la meglio?
(Foto: Anika Molnar/Netflix)