Timothée Chalamet interpreterà il campione ebreo del ping pong Marty Reisman nel film “Marty Supreme”

di Pietro Baragiola

Dopo il grande successo al botteghino mondiale di Dune – Parte 2 e Wonka, il 28enne ‘nice-jewish-boy del cinema’ Timothée Chalamet è pronto a calarsi ancora una volta nel ruolo di protagonista grazie al film Marty Supreme, il nuovo biopic basato sulla vita di Marty Reisman, la leggenda ebrea del ping pong.

L’annuncio ufficiale è stato rilasciato lunedì 15 luglio dalla casa di produzione americana A24 che ha condiviso sui propri profili social un poster del progetto. Nell’immagine in questione viene mostrata una pallina bianca da ping pong con su inciso il titolo del film, accompagnato dalla scritta “Made in America”.

Questo non è il primo personaggio ebreo interpretato da Chalamet che, già nel 2017, è stato candidato all’Oscar per il ruolo dell’adolescente franco-italiano Elio Perlman nel film Chiamami col tuo nome (2017), diretto da Luca Guadagnino. Recentemente l’attore ha indossato i panni della leggenda folk-rock di origine ebraica Bob Dylan nel biopic A Complete Uknown, diretto da James Mangold e previsto nelle sale cinematografiche agli inizi del 2025.

Marty Supreme sarà scritto e diretto da Josh Safdie, fratello dell’attore e regista Benny Safdie. I due hanno collaborato insieme a numerosi progetti tra cui Good Time (2017) e Diamanti grezzi (2019) per poi prendere strade separate in modo da inseguire ognuno la propria carriera.

Chalamet in passato ha espresso più volte la sua ammirazione verso il lavoro dei due fratelli, rilasciando persino un suo personale commento che la rivista americana Variety ha pubblicato nel 2019: “nel corso dell’ultima decade i fratelli Safdie hanno continuamente prodotto racconti contemporanei, crudi e coraggiosi. Ogni film è stato costruito ricordando i successi del precedente ma distinguendosi sempre grazie ad una nuova e irrefrenabile scarica emotiva.”

Al momento non si hanno ancora notizie su quando inizieranno le riprese di Marty Supreme ma è confermato che Chalamet, oltre che protagonista, sarà anche co-produttore del progetto insieme a Eli Bush e Anthony Katagas.

 

La storia di Marty Reisman

Nato a New York il 1° febbraio 1930, Marty Reisman ha scoperto la passione per il ping pong all’età di 12 anni nel lower East Side di Manhattan, per poi dedicarcisi assiduamente come “hustler”, giocando per premi e scommesse nel rinomato Table Tennis Club di Herald Lawrence.

Reisman è diventato presto un campione professionista, aggiudicandosi un totale di 22 titoli tra il 1946 e il 2002, di cui due Open negli Stati Uniti e uno nel Regno Unito. Nel corso della sua carriera ha vinto anche cinque medaglie di bronzo ai Campionati mondiali di tennis da tavolo e, nel 1997, è stato nominato ufficialmente “il giocatore più anziano ad aver mai vinto una competizione nazionale in uno sport con la racchetta”, vincendo il Campionato statunitense di Hardbat all’età di 67 anni.

Soprannominato “il mago del ping pong” per il suo talento innato, Reisman era anche noto al grande pubblico con il soprannome “Ago” per la sua struttura esile, la sua prontezza di spirito e lo stile esuberante che lo portava spesso ad indossare abiti dai colori vivaci, cappelli Panama e borsalini sgargianti.

Considerato un ineguagliabile showman, Reisman ha introdotto una partita della squadra di pallacanestro Harlem Globetrotters con uno sketch comico in cui lui e il campione Douglas Cartland giocavano a ping pong usando scarpe al posto delle racchette.

“Nei campionati di oggi la pallina non attraversa la rete più di tre volte. Un tempo ogni partita durava trenta o quaranta colpi, creando un vero dialogo giocoso tra i due avversari” ha spiegato Reisman durante una delle sue ultime interviste rilasciate al New York Times. “Io ho sempre gareggiato con i miei rivali con spirito gladiatorio e non mi sono mai tirato indietro da una sfida.”

Abitudinario e scaramantico, il campione era solito iniziare sempre le sue partite misurando la rete con una banconota da 100 dollari e spezzando una sigaretta a metà sul tavolo da gioco.

Marty Reisman è morto nel 2012 a Manhattan all’età di 82 anni. La sua storia è stata raccontata nell’autobiografia del 1974, intitolata The Money Player: The Confessions of America’s Greatest Table Tennis Champion and Hustler.

Nonostante Variety abbia ipotizzato che il futuro adattamento cinematografico sarà probabilmente basato sull’autobiografia del campione, Safdie ha subito voluto smentire questa dichiarazione durante un’intervista rilasciata al sito Algemeiner.

Marty Supreme prenderà certamente spunto da eventi della vita di Reisman ma sarà un’opera del tutto romanzata” ha affermato il regista.