Un anno di teatro in salsa ebraica

Spettacolo

di Nathan Greppi
Nel corso della pausa estiva, diversi teatri in tutta Italia hanno già iniziato a pubblicare le programmazioni per la stagione 2023/2024. Tra le tante rappresentazioni previste, spiccano alcune produzioni che, per i loro autori o le tematiche trattate, sono di particolare rilevanza per chi si interessa al mondo ebraico.

Qui sotto, una “top ten” in ordine cronologico della prima rappresentazione degli spettacoli ritenuti di maggiore interesse, in un arco di tempo che va dall’ottobre 2023 al maggio 2024.

Il caso Kaufmann

Tratto dall’omonimo romanzo di Giovanni Grasso, è ispirato a una storia vera e ambientato a Norimberga negli anni del regime nazista: Lehmann “Leo” Kaufmann, commerciante e leader della comunità ebraica locale, dà accoglienza alla giovane Irene Seidel, figlia di un suo amico, e tra i due nasce un forte legame sentimentale. Solo che così attireranno l’attenzione delle autorità, le quali non possono tollerare che un anziano ebreo e una giovane “ariana” abbiano una relazione, il che li porterà ad affrontare un processo dalle tragiche conseguenze.

Diretto da Piero Maccarinelli e con l’attore Franco Branciaroli nella parte del protagonista, attualmente l’adattamento teatrale è previsto in quattro città: Brescia (17 – 22 ottobre), Roma (25 – 29 ottobre), Torino (31 ottobre – 5 novembre) e Verona (7 – 12 novembre).

La leggenda del santo bevitore

Basato sul romanzo del 1939 dell’autore ebreo austriaco Joseph Roth, mette al centro l’onore inscalfibile di un clochard parigino e tutta la commovente dispersione della sua vita piena di errori, amici e amanti.

Diretto da Andrée Ruth Shammah, dal 16 novembre al 6 dicembre lo spettacolo farà tappa al Teatro Franco Parenti di Milano, mentre dal 12 al 17 dicembre sarà in scena a Torino.

Carlo Cecchi ne ‘La leggenda del Santo bevitore’

L’acrobata

Tratto da un romanzo di Laura Forti, già autrice di narrativa e teatro a tema ebraico, racconta le vicende di una madre costretta a lasciare l’Italia a causa delle Leggi Razziali e a fuggire in Cile. Da qui, fuggì nuovamente dopo il colpo di stato di Pinochet, ma perse il figlio tornatovi a combattere per la libertà.

Diretto da Elio De Capitani, lo spettacolo sarà in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano dal 21 novembre al 10 dicembre.

Racconti disumani

Diretto da Alessandro Gassmann, lo spettacolo è tratto da Una relazione per un’Accademia, racconto di Frank Kafka pubblicato nel 1917. La protagonista è una scimmia che racconta come, in cinque anni, si adegua al sistema umano per uscire dalla gabbia nella quale l’hanno rinchiusa dopo la cattura e guadagnare un fac-simile di libertà. La narrazione in prima persona ripercorre lo studio delle abitudini degli uomini che con sorprendente facilità possono essere imitate e replicate.

L’adattamento teatrale è previsto in quattro città al momento: Firenze (24 – 25 novembre), Roma (30 gennaio – 4 febbraio), Treviso (5 – 7 aprile) e Novara (13 – 14 aprile).

L’istruttoria

Lo spettacolo venne scritto dal drammaturgo tedesco Peter Weiss nel 1965, basandosi sui suoi appunti presi durante il processo a diversi gerarchi nazisti tenutosi a Francoforte in quegli anni.

Dal 9 al 14 gennaio, il Teatro Elfo Puccini di Milano ripropone la versione adattata e diretta dal regista Gigi Dall’Aglio, scomparso nel 2020.

Una scena de ‘L’istruttoria’

Il cacciatore di nazisti

L’opera racconta la storia di Simon Wiesenthal, superstite della Shoah che, dopo essere stato imprigionato in cinque diversi campi di concentramento, in seguito ha dedicato la sua vita a dare la caccia e a consegnare alla giustizia numerosi criminali di guerra nazisti.

Interpretato da Remo Girone (nella foto in alto) e già portato al Teatro Parenti di Milano, nel 2024 andrà in scena in almeno tre città: Stradella (provincia di Pavia, 12 gennaio), Venaria Reale (provincia di Torino, 17 gennaio) e Ferrara (dal 19 al 21 gennaio).

Perlasca. Il coraggio di dire no

Scritto e interpretato da Alessandro Albertin, racconta la vita di Giorgio Perlasca: in gioventù fascista convinto, durante la Seconda Guerra Mondiale si ritrovò a Budapest dove salvò molti ebrei dalle deportazioni, fingendosi un diplomatico spagnolo e fornendo loro documenti falsi per fuggire.

Attualmente sono previste due date: a Venaria Reale (25 gennaio) e a Brescia (29 gennaio).

Il diario di Anne Frank

Questa riduzione teatrale del celebre Diario della giovane ebrea che, nascosta con la famiglia nel loro rifugio segreto di Amsterdam prima di essere deportati, ha raccontato con candore uno dei periodi più cupi della storia, venne realizzata negli anni ’50 dagli autori americani Frances Goodrich e Albert Hackett.

Dal 26 al 28 gennaio, lo spettacolo sarà in scena al Teatro San Babila di Milano.

Chi come me

Questo testo del drammaturgo e scrittore israeliano Roy Chen andrà in scena il 31 gennaio al Teatro Franco Parenti di Milano. Si tratta di un’occasione importante: è infatti l’ultima regia di Andrée Ruth Shammah, che in seguito si ritirerà per fare spazio alle giovani generazioni. L’ultimo atto di una carriera durata oltre 50 anni, che ha lasciato un segno indelebile nella storia del teatro milanese.

Il Mercante di Venezia

Classico immortale della drammaturgia di William Shakespeare, in questa rappresentazione vedrà il già citato Franco Branciaroli nella parte di Shylock.

Dall’aprile al maggio 2024, sono previste almeno cinque tappe: Catania (4 – 7 aprile), Bergamo (9 – 14 aprile), Mestre (19 – 21 aprile), Cagliari (24 – 28 aprile) e Milano (Teatro Manzoni, dal 7 al 19 maggio).

Franco Branciaroli ne ‘Il mercante di Venezia’