di Stefania Ilaria Milani
Dopo il clamoroso successo riscosso alla 72° edizione dei Golden Globes, Amazon continua a perseguire la propria personalissima rivoluzione. La rete, che nel 2014 aveva già siglato un accordo con Ridley Scott, in veste di produttore esecutivo per il dramma fantascientifico The Man In the High Castle, inizia questo 2015 riuscendo ad accaparrarsi la prestigiosa firma di Woody Allen, il regista acclamato dalla critica per film come Manhattan e Match Point, con l’intenzione di dar vita alla sua prima serie televisiva.
Non si conosce ancora molto del nuovo programma, a parte che al momento si chiama “Untitled Woody Allen Project” e che ogni puntata, ciascuna della durata di mezz’ora, sarà a disposizione solo dei clienti di Instant Video Prime negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania e in Giappone. Attualmente Amazon non ha annunciato né la data della prima né informazioni sul cast che vi prenderà parte. Ulteriori dettagli, informa la società in un comunicato ufficiale, saranno resi disponibili in futuro.
“Non ho idea di come sono finito in questo progetto. Non lo so e non sono nemmeno sicuro di sapere da dove cominciare. Sospetto che Roy Price (il vice presidente dell’azienda di Jeff Bezos) se ne pentirà”, ha confessato Allen in una dichiarazione rilasciata presso gli Amazon Studios (divisione della compagnia, responsabile di film – show televisivi – serie tv e fumetti che vengono poi distribuiti da Amazon Instant Video, il servizio di video streaming digitale, attivo temporaneamente soltanto in quattro Stati). Eppure il regista, 79 anni e 48 film nelle sale, non è affatto un novello del tubo catodico. Negli anni ‘50, infatti, scrisse sceneggiature per gli spettacoli dei conduttori americani Ed Sullivan e Sid Caesar. Comunque, per un noto tecnofobo conservatore, scrivere e dirigere un’intera stagione di episodi online segna davvero una grande svolta.
Di certo la decisione del colosso dell’eCommerce, con sede a Seattle, di lavorare assieme ad Allen, il quale durante la battaglia legale per la custodia dei figli (iniziata nel 1992) si trovò con un’accusa di molestie sessuali nei confronti di Dylan Farrow, genererà ondate su ondate di polemiche. Per ora, Amazon sostiene appieno e senza remore il regista.
“Woody Allen è un artista visionario, artefice di alcune delle più incredibili pellicole della storia. È un onore poter lavorare con lui per la sua prima serie televisiva – ha detto Price -. Da Io e Annie a Blue Jasmine, Woody è stato la prima linea creativa del cinema americano. Non potremmo essere più felici di avere in esclusiva la sua serie tv il prossimo anno”.
Nel corso della cerimonia di premiazione al Beverly Hilton Hotel, Amazon ha portato a casa le sue prime due statuette ai Golden Globe per la produzione originale intitolata “Transparent”, show ideato da Jill Soloway che racconta il percorso transgender di un padre di famiglia ebreo. Aggiudicati, oltre il consenso sia del pubblico che della critica, i globi di miglior commedia e di miglior attore protagonista in una commedia televisiva, grazie alla favolosa interpretazione di Jeffrey Tambor.