di Roberto Zadik
Il prossimo 14 giugno, il carismatico Boy George compirà 60 anni e ora torna sulla scena in “versione israeliana”. L’ex leader dei Culture Club, band di punta della scintillante Londra anni ’80 famosa per classici come Karma Kamaleon e diventato famoso sia per il talento che per il carattere decisamente stravagante e irrequieto, dopo un periodo di silenzio ora rispunta con la canzone A Rainbow in the dark. Stando a Ynetnews, il brano, interpretato con la star israeliana Asaf Goren, oltre che un ritorno artistico rappresenta una coraggiosa sfida al boicottaggio del movimento antisraeliano BDS.
Incurante delle numerose provocazioni ricevute dai BDS in questi anni, sia nel 2011, quando collaborava con il DJ e produttore discografico ebreo londinese Mark Ronson, che nel 2017 dopo il suo concerto in Israele, Boy George ora canta una canzone con un artista israeliano che canta in ebraico. A proposito delle polemiche, l’artista ha invece espresso un forte legame con Israele affermando di aver deciso spontaneamente di collaborare con Goren divenuto famoso con la versione israeliana del celebre reality Grande Fratello e di voler tornare ancora nello Stato ebraico per esibirsi in altri concerti.
In un video messaggio egli ha continuato “vorrei trasmettere ovunque questo brano più forte possibile. Shalom, pace e amore”. L’artista ha inoltre rivelato che il suo collega israeliano è in uscita con il suo album For Tha Kidz e ha commentato “l’ho amato dal primo momento”.
Un incontro insolito
Decisamente insolito è il modo in cui si sono conosciuti i due musicisti. Stando al sito Ynet i due hanno cominciato a comunicare fra loro a Los Angeles grazie a un amico in comune anche se come ha specificato l’artista israeliano “nonostante avessimo menzionato una possibile collaborazione non sembrava ne derivasse nulla di concreto”. Finché “una mattina” ha proseguito “mi sono svegliato e ho visto sul mio computer un messaggio di Boy George su Instagram con una foto e una mia canzone e ho ricevuto una e-mail dove egli voleva collaborare con me”. Così Goren e George hanno continuato a scambiarsi messaggi a vicenda “con una sua richiesta di un verso in ebraico da parte mia”.
“A Rainbow in the Dark” non è solo il nome di questa nuova canzone, come ha concluso il sito, ma così si chiamerà anche un ritorno di Boy George coi Culture Club previsto in un concerto trasmesso in streaming il prossimo 19 dicembre.