di Roberto Zadik
Come si dice “c’è sempre una prima volta” e dopo 20 anni che scrivo, era il lontanissimo 1994 quando ho lasciato i disegni per cominciare con le poesie e le prose, ho deciso di aprire il mio blog. “Ladies and gentlemen: The Zadikshow”. Bellissimo, entusiastico, frizzante lo voglio così, un po’ ribelle, ma anche serio, ironico ma impegnato e pieno di contenuti e di stimoli. Quali saranno gli argomenti di questo “Zadikshow”? Film, musica, libri, le mie divoranti e insane passioni trattate rigorosamente in salsa ebraica e in modo mi auguro insolito e magari anche divertente. Quindi mi lancio anche io, ma col paracadute non si sa mai, nella “selva oscura” dei blogger. Come tanti colleghi, amici e conoscenti anche io ci provo. Ma secondo quali criteri? Primo fra tutti la varietà e un po’ di originalità, sempre se ci riesco. Ogni volta intendo inserire qualcosa di diverso, di speciale e inusuale spogliandomi ma solo in senso letterario, non temete, dei panni del giornalista . Sono pronto a ruggire spontaneo e ironico, come sono nella vita reale, passeggiando e anche correndo, nel territorio libero e inesplorato dei blog. Ebbene in questa nuova pagina tutta “made in Zadik” parlerò ma senza saccenza o snobismo, di tante cose. Da Leonard Cohen, a Lou Reed, scomparso un anno fa, dell’ultimo libro di uno scrittore ebreo islandese, magari ce ne sono, visto che siamo dappertutto, piuttosto che del nuovo album di un gruppetto che manco sapevate fossero ebrei, dell’ultimo scrittore israeliano, uscito ieri pomeriggio, di uno spettacolo di ballerini di cui mi sono innamorato e poi magari, vista la mia distrazione, me ne sono dimenticato e di mille altre cose. Quindi via libera allo “Zadikshow”: si accendano i riflettori e si sollevino i sipari..Buona lettura e se volete potete contattarmi per suggerimenti, critiche e magari anche applausi, scherzo, sulla mia pagina facebook o alla mail: roberto.zadik@gmail.com