di Roberto Zadik
Con il nuovo anno ben tre saranno gli show di grandi nomi della scena musicale a Milano. Musicisti ebrei di vari generi e provenienze illumineranno questi mesi con canzoni di vario tipo, passando dalla techno scatenata del DJ francese David Guetta che in questi anni ha spopolato con hit di primo piano, a una leggenda vivente come il cantautore americano Bob Dylan in gran forma a 77 anni, che nonostante una vita di eccessi e cambi di religione, ha trovato una sua stabilità famigliare e ebraica fino al pop impegnato del cantautore Asaf Avidan che a 38 anni è già una star da tempo e che ha ottenuto grande successo anche in Italia, assieme a nomi come Noa o Idan Raichel, con brani coinvolgenti come “One day” e un timbro vocale decisamente particolare che l’hanno reso decisamente popolare internazionalmente. Come le sue dichiarazioni esplosive come “preferisco vivere in Italia piuttosto che in Israele”. Ecco qui uno schema dei live che ci saranno in questi mesi. Per maggiori informazioni e prenotazioni www.ticketone.it
David Guetta al Forum di Assago: Il 20 gennaio, dalle 21, al Mediolanum Forum di Assago arriva lo scatenato deejay e produttore musicale ebreo francese David Guetta che promette una performance a tutto volume e ad alto voltaggio come sempre. Compiuti 50 anni, lo scorso 6 novembre (Scorpione ascendente Scorpione) l’acclamato musicista techno francese, da padre ebreo marocchino e madre belga, da un decennio è una star nel suo Paese e arriverà a Milano sfoderando la lunga lista di successi di questi anni e il consueto carisma. Tutto pronto per danzare e scatenarsi con classici del suo repertorio come “When love takes over” cantata dalla bravissima Kelly Rowland o la sua canzone più famosa “One Love” di un’altra vocalist eccezionale come Estelle e successo internazionale sia come singolo che come album del 2009. Veterano della scena e dei live, ha suonato in giro per il mondo, assieme a celebri nomi della techno da Martin Solveig a Tiesto registrando spesso e volentieri il “tutto esaurito” ai concerti. Nome di punta della musica house e techno d’oltralpe assieme a Cassius, figlio di un ristoratore ebreo marocchino, Guetta ha deciso di seguire la sua passone per la musica e grazie a una personalità testarda e indipendente da quando aveva 17 anni, nel lontano 1984, ha cominciato a esibirsi nei locali parigini come DJ. Una lenta ma costante scalata al successo che l’ha consacrato nel 2009 producendo il singolo dei Black Eyed Peas “I Gotta feeling”. Da allora è stato un crescendo di trionfi per Guetta uscito nel giugno 2017 con un altro Disco di Platino come “2U” in coppia con Justin Bieber. Come diverse star, nella vita privata, Guetta è un tranquillo padre di famiglia, sposato con la manager Cathy Lobè nata in Senegal da padre camerunense con due figli Tim Elvis e Angie. Assieme da vent’anni, si sono conosciuti negli anni ’90, organizzano la carriera e il business artistico di grande successo. (Biglietto a 51 euro e 75)
Bob Dylan al Teatro degli Arcimboldi: Il 9 aprile sul palco del Teatro degli Arcimboldi si cambia completamente genere. Dopo tre anni, torna una leggenda della musica e un’icona ebraica del Novecento come Bob Dylan che quest’anno festeggia oltre mezzo secolo di carriera musicale, è in giro dal 1961 quando a nemmeno vent’anni cantava assieme all’inseparabile chitarra con quell’aria sorniona e sfuggente che l’ha sempre contraddistinto. Una icona che non si è mai fermato, uscito col nuovo album “Trouble No more” eppure misterioso, spesso schivo, restio a dichiarazioni sulla sua movimentata vita privata da sempre. Ha avuto varie donne, ma da anni si è risposato con la sua ex moglie Sara Lowndes (vero nome Shira Nozinsky), padre di cinque figli, Jacob è diventato famoso con la band dei Wallflowers e con un discreto rifacimento di “Heroes” del compianto David Bowie e una lunghissima lista di canzoni, da “Blowin in the wind”, a “Like a Rolling stone” fino a “Knockin on a Heaven’s door” uno dei brani più ricantati, da Eric Clapton ai Guns N’Roses, della storia musicale di tutti i tempi. Famoso come genio artistico, oltre che affermato cantautore, Zimmermann, questo il suo vero nome, è anche bravo pittore e poeta e autore di raccolte di versi e di un volume autobiografico “Chronicles” del quale è però uscito solo il primo volume. A 77 anni, il prossimo 24 maggio, Dylan che ormai è rimasto uno dei pochi grandi cantautori ebrei americani della sua generazione, dopo le scomparse di Lou Reed e di Leonard Cohen, pronto a stupire e a incantare i fans di tre generazioni con la magia della sua musica.
Asaf Avidan Auditorium di Milano Fondazione Cariplo: Raffinato, intenso, a volte polemico specialmente contro la politica del suo Paese, l’istrionico Asaf Avidan, 38 anni il prossimo 23 marzo, è nato a Gerusalemme ma è “cittadino del mondo” ed è una delle star israeliane, assieme a Idan Raichel, Noa, a Eyal Golan e alla scomparsa Ofra Haza più conosciute nel mondo. Il prossimo 5 maggio, dalle 21.30, questo eccentrico personaggio, figlio di diplomatico e vissuto lungamente in Giamaica, si esibirà all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo con canzoni movimentate come “One day” successo anche qui in Italia o le melodie introspettive e riflessive del suo splendido “Gold Shadow”. Un autore molto interessante ma decisamente fuori dagli schemi, che per sua volontà canta solo in inglese e che spesso e volentieri, come del resto diversi israeliani famosi, da Noa, ai registi Gitai e Eran Riklis si è mostrato molto critico e tagliente verso la politica e la vita in Medio Oriente. A parte questo, il musicista si esibirà in una serie di pezzi molto coinvolgenti con la consueta verve e un look vagamente punk e ribelle. Costo del biglietti 25 euro più prevendita.