di Pietro Baragiola
Lunedì 7 ottobre, in occasione del primo anniversario del brutale attacco di Hamas, Microsoft Israele ha lanciato un nuovo programma AI per assistere le comunità ebraiche di tutto il mondo nel preservare le testimonianze dei sopravvissuti.
L’idea del progetto è nata un paio di mesi prima da un gruppo di cinque ingegneri del team di ricerca e sviluppo di Microsoft Israele in collaborazione con Edut 710, l’organizzazione senza scopi di lucro che, dallo scorso anno, si è impegnata a raccogliere le testimonianze personali dei superstiti del 7 ottobre.
Grazie alle più recenti innovazioni tecnologiche, questa nuova piattaforma online consente ai suoi utenti di creare cerimonie e raduni commemorativi dove poter ascoltare le storie dei sopravvissuti anche senza la loro presenza fisica.
“Abbiamo oltre 1200 video di testimonianze” ha affermato il fondatore di Edut 710, Ittai Ken-Tor, durante la sua intervista rilasciata a The Times of Israel. “La nuova piattaforma riflette il nostro intento di presentare un’ampia gamma di prospettive e dare a ciascuno la possibilità di interpretare gli eventi a modo suo, senza una narrazione preimpostata.”
Al momento la piattaforma è disponibile in inglese e in ebraico, ma gli ingegneri di Microsoft intendono aggiornarla nel corso del prossimo anno in modo da coprire più lingue e territori possibili.
La nuova piattaforma
Il progetto è stato inaugurato durante l’annuale hackathon di Microsoft presso “The Garage”, il centro di innovazione dell’azienda volto a promuovere la creatività dei suoi dipendenti.
Utilizzando modelli linguistici avanzati (LLM), gli ingegneri Microsoft hanno reso possibile scandagliare le centinaia di testimonianze presenti sul sito di Edut 710 in pochissimo tempo, individuando specifiche informazioni grazie all’utilizzo di semplici parole chiave.
Una volta selezionato il materiale d’interesse, la piattaforma è in grado di creare una presentazione PowerPoint personalizzata in base alla tipologia d’evento (commemorazione, dibattito o raduno) e incorporando contenuti di diverso tipo come: materiali storici, testimonianze video, disegni e testi relativi all’attacco di Hamas.
Ad evento concluso, gli utenti potranno anche inviare ringraziamenti personali ai sopravvissuti di cui hanno ascoltato le testimonianze, sostenendoli nel loro percorso di guarigione.
“Siamo profondamente commossi da questa nuova interfaccia del nostro programma e, sulla base delle consultazioni con medici e terapeuti, sappiamo quanto questo aggiornamento potrà essere significativo per i superstiti” ha spiegato Ken-Tor. “Il nostro progetto evidenzia l’importanza dell’innovazione tecnologica, in particolare dell’intelligenza artificiale, nel servire le comunità di tutto il mondo ed è prova tangibile del nostro impegno nel ricordare le vittime e i superstiti delle stragi di Hamas.”
Edut 710
Edut 710 è la più grande organizzazione di documentaristi israeliani, studiosi e professionisti della salute mentale, dedita alla raccolta delle testimonianze del 7 ottobre.
Il nome del gruppo è formato dalla parola ebraica ‘Edut’ (‘testimonianza’) e dal numero ‘710’ che indica la data dell’attacco di Hamas (‘7/10’ o ‘7 ottobre’).
Nell’ultimo anno il gruppo, costituito prevalentemente da volontari, ha pubblicato sia brevi testimonianze sui social media e YouTube, che testimonianze complete sul proprio sito web in modo da combattere il negazionismo dilagante.
Il principale obiettivo dell’organizzazione è quello di creare un archivio digitale completo e professionale che descriva con accuratezza i fatti del 7 ottobre. Questo archivio verrà poi conservato nella Biblioteca Nazionale di Israele in modo da entrare a far parte della memoria collettiva e servire per l’insegnamento delle future generazioni.
“La collaborazione con gli straordinari talenti di Microsoft ci ha permesso di compiere un ulteriore passo avanti nel nostro impegno verso i sopravvissuti e verso la società in generale, assicurando che queste testimonianze raggiungano un vasto pubblico e non siano solo conservate negli archivi” ha concluso Ken-Tor.