di Paolo Castellano
Produrre ossigeno sulla Luna? Sembra fantascienza, ma non lo è. È l’innovativo progetto di una start-up israeliana che ha sviluppato un metodo per produrre aria respirabile sulla superficie lunare.
La tecnologia si chiama HELIOS e riprende il nome della società che l’ha inventata. Come riporta il Jerusalem Post, la start-up israeliana ha ricevuto finanziamenti dall’Agenzia spaziale israeliana che prevede di utilizzare il sistema HELIOS nelle due missioni spaziali che avverranno nei prossimi tre anni.
Per produrre aria respirabile, la tecnologia israeliana utilizza una speciale fornace che è stata progettata per estrarre ossigeno e vari metalli direttamente dal suolo lunare, senza il supporto di altri materiali provenienti dalla Terra.
Se questa invenzione dovesse funzionare, consentirebbe agli esseri umani di creare insediamenti sulla Luna, permettendo le attività per lunghi periodi di tempo senza la necessità di ricevere rifornimenti dalla Terra.
«La tecnologia che abbiamo sviluppato si basa sulla catena del Valore che consentirà di costruire stazioni permanenti al di fuori del pianeta Terra», ha spiegato Jonathan Geifman, CEO e co-fondatore di HELIOS, sottolineando l’importanza sfruttare e produrre materie prime dalla superficie lunare “per evitare di dover trasportare attrezzature all’infinito”.
Ma i ricercatori sostengono che oltre a rendere possibile la respirazione degli astronauti, il sistema HELIOS permetterà anche la creazione di un combustibile mediante processi chimici e sarà utilizzabile nel lancio e azionamento dei veicoli spaziali.
Secondo gli scienziati israeliani della start-up, il 45% della massa totale della superficie della Luna e di Marte è adatto per l’estrazione di ossigeno. Ciò è una buona notizia per i futuri viaggi spaziali perché permetterà di abbassare i costi dell’invio di materiali sui pianeti.
HELIOS punta a impiegare la propria tecnologia per costruire basi permanenti sulla Luna e Marte, considerando il fatto che nei prossimi 5 anni ci saranno più di 50 missioni sul suolo lunare che richiederanno enormi quantità di ossigeno.