L'App Red Alert segnala il lancio di missili e mortai in tempo reale

Red Alert, l’app che segnala l’arrivo di missili, razzi e mortai

Tecnologia

di Redazione
In molti già la conoscono, ma in questi giorni in cui nel sud di Israele sono stati lanciati più di 500 missili, è interessante ricordarla. Parliamo di Red Alert Israel ed è un app per smartphone che invia una notifica ogni volta che un razzo viene lanciato contro Israele. Mentre continua la pioggia di razzi da Gaza – solo dal primo pomeriggio alla sera di lunedì 12 novembre più di 300 missili sono stati sparati dai terroristi di Gaza verso le comunità di confine israeliane – grazie a quest’applicazione è possibile tenere informati e allertati gli utenti sulla situazione critica nel Paese ma anche le persone in tutto il mondo.

Red Alert Israel fornisce avvertimenti in tempo reale ogni volta che un terrorista spara un razzo, un mortaio o un missile verso lo Stato di Israele fornendo un aggiornamento continuo del luogo in cui sono diretti e verosimilmente cadranno.

Un articolo di The Jerusalem Post di qualche mese fa, spiega come i due principali negozi di applicazioni per telefoni, l’app Android di Google Play e l’App Store di Apple,  dispongano di numerose app Red Alert con tanto di  aggiornamenti sui razzi e posizioni sulla mappa, consentendo agli utenti di scegliere se ricevere avvisi da ovunque o da regioni specifiche. C’è la possibilità di avere delle interfacce in lingua inglese sempre più precise. L’applicazione permette inoltre all’utente di inviare un messaggio “Sono sicuro” ai contatti, che include un collegamento all’app.

Sviluppato da Kobi Snir e disponibile sia su iPhone sia su Android, Red Alert Israel offre molte altre opzioni, tra cui una funzione di chat; una funzione radio che consente agli utenti di ascoltare gli aggiornamenti sulle sirene dei razzi; delle indicazioni se la situazione è “tranquilla” o se ci sono razzi, oltre a inviare notifiche push quando le sirene si spengono. (Questa applicazione pare non sia disponibile su App Store per iPhone.) L’app funziona in inglese o in ebraico – sebbene l’inglese sia, secondo alcuni esperti, una traduzione un po’ approssimativa.

L’idea iniziale del software degli sviluppatori Kobi Snir ed Ari Sprung risale al 2012.