Un viaggio stellare: Israele si prepara a inviare la sua prima astronauta donna con la NASA

Israele

di Anna Coen
In un momento in cui le notizie dal Medio Oriente continuano a suscitare attenzione e preoccupazione, arriva qualcosa che riaccende l’orgoglio e la speranza: Israele invierà la sua prima astronauta nello spazio con la NASA. Una svolta storica, che conferma ancora una volta come questo piccolo Paese non si arrenda mai e continui a brillare anche nel panorama scientifico e tecnologico globale.

Da sinistra, Yarden Bibas, Keith Siegel e Ofer Calderon

Gli ostaggi che verranno liberati sabato 1 febbraio sono Ofer Calderon, Keith Siegel e Yarden Bibas

Israele

di Redazione
Siegel, 65 anni, è stato fatto prigioniero insieme alla moglie Aviva del Kibbutz Kfar Aza. La moglie è stata liberata nel novembre 2023. Calderon, 54 anni, e i suoi due figli, Erez e Sahar, sono stati rapiti dal Kibbutz Nir Oz il 7 ottobre; i ragazzi sono stati liberati durante l’ultimo cessate il fuoco. Bibas, 35 anni, è stato rapito dal kibbutz Nir Oz separatamente dalla moglie e dai figli, Shiri, Ariel e Kfir, per la cui sorte c’è molta preoccupazione. Yarden è stato ferito durante il rapimento.

Nasce la piattaforma digitale ‘Raccogliere la memoria’

Personaggi e Storie

di R.I.
“Raccogliere memoria” non sarà solo un archivio consultabile di queste opere, darà anche suggerimenti e indicazioni per costruire nuovi progetti, con consigli e format di attività dedicate agli studenti di tutte le età. Servirà, dunque, anche a fare divulgazione, a creare percorsi didattici interattivi e personalizzabili, o a costruire una formazione capillare in rete, sempre con l’obiettivo di interpretare la storia mantenendola attuale e parlante.

Una zona di Gaza dopo un bombardamento israeliano. Ottobre 2023. (Wikimedia Commons. Naaman Omar \ apaimages)

La verità dietro i numeri truccati: quanti palestinesi abitano oggi la Striscia di Gaza, quanti sono morti e quanti invece sono fuggiti

Mondo

di David Zebuloni
“Questi dati non possono essere presi seriamente”, spiega Eyal Ofer, esperto di economia palestinese e di Hamas, in un’intervista a Makor Rishon. “Innanzitutto, l’ente che dovrebbe fornire le statistiche esatte sulla situazione a Gaza ha bloccato il suo sito web in Israele. Oltre a questo, la divulgazione che fa Hamas non è certo attendibile”.

“Niente più X”: organizzazioni ebraiche abbandonano la piattaforma social dopo le azioni e commenti antisemiti e xenofobi di Elon Musk

Mondo

di Pietro Baragiola
“Possiamo appurare che X è diventata una piattaforma che promuove l’odio, l’antisemitismo e la divisione nella società” si legge nel comunicato stampa rilasciato dalla coalizione ebraica. “Sotto la guida di Elon Musk, X ha ridotto la moderazione dei contenuti, ha promosso i suprematisti bianchi e ha riproposto i sostenitori delle teorie cospirative. Lo stesso Musk ha ripubblicato contenuti antisemiti e xenofobi, promuovendoli ai suoi milioni di follower.”

Gaza: liberati 3 ostaggi israeliani e 5 tailandesi. La rabbia di Israele per lo “show” di Hamas e Jihad Islamica

Mondo

di Anna Balestrieri
Dopo 482 giorni di prigionia, gli ostaggi israeliani Agam Berger, Gadi Moses e Arbel Yehoud, insieme a cinque cittadini thailandesi, sono stati rilasciati da Hamas giovedì 30 gennaio, in due località separate della Striscia di Gaza. Il rilascio è avvenuto in un contesto di tensioni, con Israele e Hamas che si sono scambiati accuse di violazioni del cessate il fuoco.

Le due domande al centro della nostra memoria

Opinioni

di Stefano Levi Della Torre
Memoria e storia hanno modi  diversi. La ricerca storica intende ricostruire su documenti i fatti anche recenti ma in quanto passati; al contrario la memoria ( individuale o collettiva)  seleziona soggettivamente i fatti che – in qualunque tempo siano avvenuti – avvertiamo agire tuttora sul nostro presente e sulla nostra posizione nel mondo.

Parashat Bo. Per difendere una civiltà è necessaria l’educazione

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
L’ebraismo è il fenomeno più raro: una fede basata sul porre domande, a volte profonde e difficili, che sembrano scuotere le fondamenta stesse della fede. Insegnando ai suoi figli a chiedere e a continuare a chiedere, l’ebraismo onora quello che Maimonide chiamava “intelletto attivo” e lo considerava un dono di Dio. Nessuna fede ha onorato di più l’intelligenza umana.

Parashat Vaerà. Dove c’è libertà può esserci verità

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Ciò che la Torà ci mostra in questi sei racconti della Genesi e nel settimo dell’Esodo è il legame tra libertà e verità. Dove c’è libertà può esserci verità. Altrimenti non può. Una società in cui le persone sono costrette a non essere del tutto oneste solo per sopravvivere e non provocare ulteriori oppressioni non è il tipo di società che Dio vuole che realizziamo.

Parashat Shemot. Il principio fondamentale della fede è credere nel destino collettivo del popolo ebraico

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Chi sono io? si chiese Mosè, ma in cuor suo conosceva la risposta. Non sono Mosè l’egiziano o Mosè il Madianita. Quando vedo il mio popolo soffrire, sono e non posso essere altro che Mosè l’ebreo. E se questo mi impone delle responsabilità, allora devo assumermele. Perché io sono quello che sono, perché il mio popolo è quello che è. Questa è l’identità ebraica, di allora e di oggi.

Voci da Israele – Daniel Epstein

Appuntamenti

di Associazione Italia-Israele di Milano
In un tempo così difficile e drammatico per Israele, ci poniamo continue domande. Ad affrontarle assieme ci aiuterà il filosofo e maestro di tradizione ebraica qual è Rav Daniel Epstein. Lunedì 20 gennaio

Da sinistra, Walker Meghnagi e Jonathan Peled

L’Ambasciatore di Israele in visita alla Comunità Ebraica di Milano: «Potenzieremo la comunicazione in Italia. E per farlo abbiamo bisogno della vostra collaborazione»

News

di Michael Soncin
«Per me è veramente un onore essere qui oggi, vedere una comunità viva, con una scuola bellissima e tanti amici. Vorrei sapere da voi quali sono i vostri problemi e come possiamo lavorare assieme. Non mi aspettavo un’accoglienza del genere. Sono qui al vostro servizio e spero che possiamo trascorrere dei bellissimi momenti assieme», ha detto Jonathan Peled durante l’incontro alla comunità ebraica.

Addio a Orietta Sternfeld, amata professoressa della scuola, donna colta ed elegante. Lascia il tuo saluto

Necrologi

di Redazione
È mancata mercoledì 8 gennaio Orietta Sternfeld Soria, ex professoressa di matematica alla scuola della comunità ebraica di Milano, nonché collaboratrice della presidenza per qualche anno. Una donna discreta, colta ed elegante, sempre gentile e profondamente saggia, nell’insegnamento severa ma sempre giusta e comprensiva, attenta al benessere degli studenti, da cui era molto apprezzata, così come dai colleghi docenti, che ne piangono la scomparsa. Lascia il tuo saluto.

Volontariato Federica Sharon Biazzi: un appello

Insider-Associazioni

di Volontariato Federica Sharon Biazzi
È da parecchio tempo che non vi diamo notizie del volontariato, ma pur in silenzio, lavoriamo sempre, sia in RSA, sia sul territorio con i nostri pulmini. In RSA abbiamo molti molti laboratori settimanali curati dai nostri volontari e molto graditi agli ospiti: pittura, pittura su stoffa, fiori di Shabbat.

Addio a Mario Cingoli, filosofo e Maestro. Lascia il tuo saluto

Necrologi

I suoi allievi della scuola ebraica
È mancato ieri Mario Cingoli, 1943, ex professore di lettere alla ORT e della scuola ebraica negli anni Settanta, poi diventato docente di filosofia della storia in università statale e poi Ordinario in Università Bicocca, discepolo di Emilio Agazzi.

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È l’agenda annuale che segue il calendario ebraico, lunare. È inviato a tutte le Comunità italiane. Riporta gli orari e le informazioni relativi alla vita ebraica e alle festività, le principali preghiere e le tradizioni. Per le sue caratteristiche di contenuto e struttura, è consultato dagli utenti ogni giorno, per tutto il corso dell’anno: una guida preziosa.

Bet Magazine è il mensile della Comunità ebraica di Milano. È la più antica testata ebraica italiana, fondata con il nome “Bollettino” nel 1945. Tratta argomenti di attualità, cultura, pensiero ebraico, eventi e cronache. Lo ricevono tutti gli ebrei milanesi, oltre a diverse centinaia di abbonati in Italia, in Israele e all’estero, ebrei e no.