Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Alcuni pensavano che se Noè fosse vissuto al tempo di Abramo sarebbe stato ispirato dal suo esempio a livelli ancora più alti; altri che sarebbe rimasto lo stesso, e quindi sarebbe stato insignificante rispetto ad Abramo. Ma nessuna delle due parti ha mai dubitato che Abramo fosse il più grande.
Abramo
Parashat Vayerà. Un genitore è colui che sa di non possedere suo figlio
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La legatura di Isacco è una polemica contro e un rifiuto del principio della patria potestas, l’idea universale in tutte le culture pagane, secondo cui i bambini sono proprietà dei loro genitori. Dio dovette mostrare ad Abramo e Sara che il loro figlio non era naturalmente loro, perché la sua nascita non era affatto naturale.
Parashà Lech Lechà. Abramo, eroe della fede, è prima di tutto un padre
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
L’ebraismo prende ciò che è naturale e lo santifica; ciò che è fisico e lo investe di spiritualità; ciò che altrove è considerato normale e lo vede come un miracolo.
Parashat Lech Lechà. Riconoscere che anche gli antenati biblici sbagliano dimostra la moralità nell’ebraismo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Nell’ebraismo la vita morale riguarda l’apprendimento e la crescita, sapendo che anche i più grandi hanno fallimenti e anche i peggiori hanno grazie salvifiche. Richiede umiltà verso noi stessi e generosità verso gli altri. Questa miscela unica di idealismo e realismo, è la moralità nella sua forma più esigente e matura.
Parashat Vayerà. L’importanza di ‘correre’ nonostante le avversità
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
È la corsa l’elemento che apre e caratterizza questa Parashà. Dio appare ad Abramo subito dopo che egli si è sottoposto alla circoncisione, l’ora è calda ed arrivano contemporaneamente tre viandanti, in realtà angeli ed Abramo corre ad accoglierli. In questa enorme differenza sta l’essenza del monoteismo ebraico: non possiamo stare fermi.
«Basta luoghi comuni: siamo figli di Abramo, fratelli umani»
di Fiona Diwan
Myrna Chayo ha dedicato tutta la vita al dialogo inter-culturale e interreligioso. Studiosa, ex docente universitaria di lingua araba, pubblica oggi un interessante saggio su come superare difficoltà e distanza
Maimonide: ebrei e musulmani uniti nella circoncisione, segno unico del Patto divino
di Vittorio Robiati Bendaud
La civiltà Giudeo-Araba 2 / Entrambi “figli di Abramo”, per il Rambam erano molti gli elementi di vicinanza tra ebrei e musulmani. Eppure, tra Dhimma e necessità di convivenza, tra avversione e attrazione, non tutti la pensavano come il grande medico di Cordoba. A partire dagli stessi qabbalisti spagnoli…