antisemitismo

Antisemitismo in Italia: nel 2022 crescono gli episodi nelle scuole

Italia

di Michael Soncin
La relazione annuale dell’Osservatorio Antisemitismo del Cdec rivela che l’odio antiebraico riemerge quando si presentano dei problemi nel tessuto sociale, politico ed economico. Ci sono poi picchi che coincidono con il 27 gennaio o quando gli ebrei sono al centro di alcune situazioni, come le vicende dell’Ucraina o quelle del Coronavirus.

Il declino dell’impero americano. E gli ebrei hanno di nuovo paura

Mondo

di Francesco Paolo La Bionda
Stati Uniti: la crescita dell’antisemitismo. Dagli uffici ai campus universitari, dai club frequentati dai suprematisti bianchi fino ai salotti buoni dell’intellighentzia wasp. Negli Stati Uniti i pregiudizi contro gli ebrei stanno raggiungendo il livello di guardia, il record degli ultimi decenni. Mascherato da antisionismo, l’odio antiebraico diventa più violento

Philip Roth

Lo spettro dell’antisemitismo nella coscienza ebraica americana

Libri

di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Gli Stati Uniti appaiono come un porto sicuro dove qualsiasi persona perseguitata nel Vecchio mondo possa trovare rifugio. Ma l’estrema libertà e il rispetto assoluto dell’individualismo, caratteristiche dell’ethos americano, hanno prodotto l’effetto perverso che l’antisemitismo è spesso tollerato come un’opinione fra le altre.

Milena Santerini, coordinatrice nazionale per la lotta all'antisemitismo

Santerini: «Finalmente oggi l’Italia ha una strategia concreta per combattere l’antisemitismo»

Italia

di Ilaria Myr
Dopo tre anni come coordinatore nazionale per la lotta contro l’odio antiebraico, Milena Santerini fa un bilancio del suo lavoro.
È riuscita a sensibilizzare il mondo politico, istituzionale e scolastico sull’esistenza del problema, ha creato una vera infrastruttura per dotare il Paese di maggiori anticorpi e di una “cultura di contrasto” più seria. Non poco, anche se ancora c’è molto da fare

Torino: bambino ebreo attaccato con insulti antisemiti da coetanei

Italia

di Nathan Greppi
“Peccato che non siamo in anni precedenti altrimenti ti avremmo potuto bruciare”: queste le parole che un bambino ebreo di 11 anni si è sentito rivolgere da un suo coetaneo a Torino. Il fatto, secondo Open, sarebbe avvenuto durante una festa di compleanno, dove si era recato indossando la kippah.