di Anna Balestrieri
La fuga di oltre 4000 ebrei francesi verso Israele, nonostante la situazione di guerra nel paese dal 7 ottobre 2023, dimostra come il clima di ostilità locale sia diventato insostenibile. Se ne è parlato all’evento “Dal Front Populaire al Nouveau Front Populiste”, organizzato dall’evento Unione delle Associazioni Italia Israele, sulla situazione politica in Francia post-elezioni.
antisemitismo
Il nuovo odio antiebraico visto da Pierluigi Battista
di Nathan Greppi
Attingendo ai suoi articoli usciti nell’ultimo anno sulle testate Huffpost Italia e Il Foglio, il giornalista ha scritto un piccolo pamphlet per denunciare l’odio e le falsità contro Israele e gli ebrei diventate mainstream dopo i pogrom di Hamas e lo scoppio della guerra a Gaza. Un vero e proprio grido di rabbia verso un Occidente ubriaco d’odio verso Israele e, in certi casi, degli ebrei.
GECE 2024. Rav Arbib: “L’odio verso gli ebrei è una ‘patologia’ radicata. E oggi più che mai tornano elementi antichi”
di Ilaria Myr
Teoria del complotto, accusa di volere vendetta, politiche discriminatorie: sono tutti aspetti molto antichi dell’odio verso gli ebrei che dopo il 7 ottobre sono tornati ad essere più attuali che mai. Come ha spiegato il rabbino capo di Milano durante il suo intervento intitolato “Facciamo ancora parte della famiglia delle nazioni?”.
“No alla mostra antisemita”. Polemica alla Fondazione Prada Venezia
di Nathan Greppi
Tra i documenti sul mondo immobiliare, ce ne sono del governo britannico relativi a delle “obbligazioni di guerra” prestate alla Palestina mandataria, due sacchi di cemento con scritte in ebraico su di essi. “Collegare i temi del denaro e del potere agli ebrei e a Israele è puro antisemitismo” dice Rav Margolin (EJA).
New York University: i “sionisti” diventano una categoria protetta. E i pro-pal protestano
di Nathan Greppi
La New York University ha recentemente deciso di includere il termine “sionista” tra le categorie protette ai sensi della sua politica contro le discriminazioni e le molestie. Questo drammatico sviluppo fa parte di una tendenza più ampia di disordini nei campus statunitensi, che dopo la pausa estiva sono ricominciati all’inizio del nuovo anno accademico.
Dal 7 ottobre più di 29.000 persone sono immigrate in Israele
di Redazione
Gli analisti attribuiscono questo rinnovato interesse all’ondata di antisemitismo in Europa, negli Stati Uniti e altrove, dopo la campagna militare di Israele a Gaza.
Davos: ragazzo ebreo aggredito al grido ‘Free Palestine’
di Redazione
Ennesimo atto antisemita in Europa, questa volta accaduto nella cittadina svizzera di Davos: come riporta la RSI, venerdì 23 agosto un ragazzo ebreo residente in Inghilterra sulla Promenade di Davos è stato colpito da due uomini che hanno gridato più volte “Free Palestine”. “Mi hanno colpito all’improvviso. Li ho spinti via e sono scappato. Mi hanno seguito, e urlandomi contro “Free Palestine”, mi hanno sputato in faccia”, ha dichiarato il ragazzo, Eli, alla Radio Svizzera Italiana.
Francia, attacco alla sinagoga di La Grande-Motte: un dramma evitato per un soffio. Preso l’attentatore
di Redazione
Poco prima delle 9 del mattino, l’esplosione ha scosso l’area circostante la sinagoga, dove erano parcheggiati due veicoli. Le fiamme hanno rapidamente avvolto le auto, danneggiando le porte dell’edificio religioso. All’interno, cinque persone, tra cui il rabbino, si sono trovate in pericolo, ma per fortuna nessuno è rimasto ferito.
Columbia University nel mirino: mandato di comparizione per la gestione dell’antisemitismo. La fuga degli studenti ebrei
di Marina Gersony
I materiali richiesti includono comunicazioni interne e altre corrispondenze che potrebbero rivelare la portata della negligenza dell’università, che già in passato è stata scossa da uno scandalo relativo a messaggi di testo antisemiti scambiati tra quattro amministratori di alto livello.
Antisemitismo USA, a processo l’accoltellatore di un ebreo al grido “Free Palestine”
di David Fiorentini
Continua la pericolosa deriva antisemita negli Stati Uniti, dove dopo il 7 ottobre sempre più studenti hanno preso le parti di Hamas, giustificando il massacro e osannando la presunta “resistenza palestinese”. Un clima sempre più teso e ostile, che negli ultimi mesi si è declinato in atti di violenza fisica sempre più estrema verso gli ebrei.
Ma vi sembra normale? Quello che il mondo accetta dai palestinesi e non accetterebbe da nessun altro sulla terra
di Ester Moscati
L’ultima notizia lascia stupefatti: l’ONU ha detto di aver licenziato nove dipendenti dell’UNRWA, coinvolti negli attacchi del 7 ottobre. Licenziati? Solo??? Ma sono molti altri gli aspetti della crisi mediorientale che rivelano una incomprensibile accondiscendenza verso i palestinesi.
A 30 anni dall’attacco all’AMIA di Buenos Aires, il WJC lancia una convention globale per la lotta all’antisemitismo
di David Fiorentini
A 30 anni di distanza dall’attacco terroristico all’AMIA, si è tenuto a Buenos Aires un summit globale per approfondire le strategie per la lotta all’antisemitismo, con la partecipazione dei coordinatori nazionali per la lotta all’antisemitismo e svariati funzionari del WJC delegati alla stessa missione.