di Stefano Scaletta
Cresce la paura di una nuova ondata di terrore, dopo l’attacco alla fabbrica di Barkan di domenica 7 ottobre, dove sono morte due persone che vi lavoravano, dove lavoravano le due vittime, Kim Levengrond Yehezkel (28) e Ziv Hagbi (35). Si tratta del terzo grave episodio in poche settimane.
attentato
10 anni di carcere ai terroristi islamici che volevano colpire la Nazionale israeliana in Albania
di Paolo Castellano
Otto estremisti islamici dovranno scontare 10 anni di prigione per aver cercato di organizzare un attentato terroristico contro la nazionale di calcio israeliana e i suoi tifosi. I fatti risalgono al 2016 quando Israele disputò una partita valida per la Coppa del Mondo in Albania.
Israele: condannato un membro di Hezbollah che pianificava un attentato
di Nathan Greppi
La Corte Distrettuale di Nazareth ha recentemente condannato a 14 anni di carcere un abitante di Ghajar, un villaggio sul confine tra il Libano e il Golan, dopo che questi aveva contrabbandato in territorio israeliano armi fornitegli da Hezbollah al fine di compiere un attentato terroristico.
Tre anni fa le stragi di Charlie Hébdo e Hyper Cacher: zone d’ombra e nuove rivelazioni
di Roberto Zadik
A tre anni da quello spaventoso gennaio 2015, quando Parigi e la Comunità ebraica locale venivano sconvolti da ben due attentati a soli due giorni di distanza, emergono nuovi dettagli e particolari
Israele, sventato attentato di Hamas. Esplosivo tra le medicine di una malata di cancro
di Paolo Castellano
Ancora una volta Hamas ha cercato di approfittare del supporto umanitario che Israele fornisce ai palestinesi per compiere un attentato
L’Argentina continua a indagare sull’attentato AMIA: richiesta l’estradizione dell’ex ministro degli esteri iraniano
di Ilaria Myr
Il giudice argentino ha richiesto a Baghdad di estradare Ali Akbar Velayati, nella lista dei ricercati dell’Interpol, “dopo avere saputo dalla stampa internazionale che l’accusato è andato a Baghdad”.
Tutti pazzi questi terroristi? La lunga estate di attentati in Europa e l’istinto a insabbiare la realtà
di Paolo Salom
Ma perché non dire che la sua origine è araba e musulmana? A che, o a chi serve? Al di là del politicamente corretto, noi crediamo che dietro questo atteggiamento ci sia un (inconsapevole?) istinto di insabbiare la realtà.