di Redazione
Il leader di Blu Bianco ha fino al 20 novembre per riuscire a comporre una maggioranza di governo. Se non ce la facesse, la maggior parte dei legislatori potrebbe tentare di appoggiare qualsiasi membro della Knesset – compresi Netanyahu e Gantz – come primo ministro. Se anche ciò fallisse, il paese sarebbe costretto allo scenario senza precedenti di una terza elezione in meno di un anno.
benny Gantz
Israele: governo cercasi
di Avi Shalom
I partiti non sembrano capaci di costituire un esecutivo che goda della fiducia di oltre metà della Knesset e non escludono di doversi presentare a un terzo appuntamento elettorale. È la più grave crisi istituzionale dalla fondazione del Paese, mentre si profila sempre più concreta la minaccia militare dell’Iran.
Elezioni in Israele: il partito di Gantz a 33 seggi, il Likud a 31. Liberman ago della bilancia
di Redazione
I risultati elettorali non finali (aggiornati al mattino di giovedì 19 settembre) confermano una situazione di stallo politico, con il partito di Benny Gantz Blu e Bianco in vantaggio di due voti rispetto al Likud (33 a 31). Nessuna delle parti ha la possibilità di formare un governo senza Israel Beytenu di Avigdor Liberman, vero ago della bilancia di queste elezioni.
Israele: fino alla fine testa a testa fra Netanyahu e Gantz. Ma il governo andrà alla destra
di Paolo Castellano
Il Likud e il Blu e il bianco hanno entrambi raggiunto 35 seggi alla Knesset. C’è da dire però che con i partiti religiosi di destra Netanyahu raggiungerebbe 65 seggi. Iniza così il 5° mandato da premier di Bibi.
Israele alle urne: testa a testa fra Netanyahu e Gantz
di Redazione
Secondo gli ultimi sondaggi, si contenderebbero il risultato vincente il Likud di Beniamin Nethanyahu e il nuovo partito Kahol Lavan (Blu e bianco) dell’ex capo dell’esercito Benny Gantz, alleatosi con Yair Lapid di Yesh Atid.
Netanyahu, Gantz, Lieberman: radiografia politica di tre leader “miopi” e inconcludenti
di Aldo Baquis, da Tel Aviv
Non ci sono innocenti in questa querelle elettorale, tutti colpevoli di egocentrismo. È la più grave crisi istituzionale dello Stato d’Israele dalla sua fondazione: non era mai capitato che in meno di un anno si andasse alle elezioni tre volte, per l’incapacità dei leader politici di formare un governo stabile.