di Nathan Greppi
L’appello, firmato da diversi intellettuali di ambiti diversi, denuncia il clima di intolleranza che si sta creando nei confronti di Israele e degli ebrei, usando come scusa il conflitto con i palestinesi, che non può essere “ridotto alla visione binaria di un confronto tra i ‘bravi palestinesi’ e i ‘cattivi israeliani’.
conflitto israelo-palestinese
“Mio figlio non vuole più essere ebreo”: un’inchiesta rivela la crescita dell’antisemitismo nelle scuole dei Paesi Bassi
di Redazione
La richiesta arriva in seguito alla pubblicazione di un articolo che ha denunciato il bullismo antisemita che alcuni studenti ebrei hanno subito durante il conflitto armato di maggio tra Israele e Hamas.
Dieci punti sull’aggressione di Hamas
di Claudio Vercelli
Poche considerazioni, ancora a caldo, sul confronto di Hamas contro Israele (di ciò si è trattato, non di altro), in queste settimane, ancora una volta difficili.
Escalation Israele-Gaza: un evento live su Twitter Spaces di Bet Magazine-Mosaico
di Paolo Castellano
L’11 maggio la redazione di Mosaico – Bet Magazine ha organizzato un evento dal vivo sul social network Twitter. Per la prima volta è stato utilizzata la funzione Spaces per intavolare una conversazione sull’attuale escalation tra Gaza e Israele.
Apeirogon di Colum McCann o come raggiungere l’oggettività nel conflitto fra gli israeliani e i palestinesi
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] La storia del conflitto doloroso, che oppone da quasi un secolo gli ebrei tornati nella loro terra ancestrale ai palestinesi che ci vivono dal settimo secolo, non può essere raccontata in modo oggettivo
Con la nuova amministrazione americana, si rischia di tornare indietro rispetto ai progressi di pace regionale
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] Dunque ci risiamo. Una nuova amministrazione a Washington, una vecchia politica nei confronti della questione israelo-palestinese e dell’Iran. Si torna all’era Obama?
Israele, tre attacchi in 12 ore. Hamas: “È la risposta al piano di Trump”
di Redazione
Almeno 12 soldati sono stati feriti, tra cui uno gravemente, in un sospetto attacco terroristico a Gerusalemme, giovedì mattina presto. Poche ore dopo un soldato israeliano è rimasto leggermente ferito da un uomo che gli ha sparato contro, fuori dal Monte del Tempio, tra la Porta del Re Faisal e la Porta dei Leoni. È del primissimo pomeriggio, poi, la notizia di un terzo attacco armato, vicino all’insediamento di Dolev: ferito un israeliano.
«Dobbiamo nutrire il futuro. Solo unite ce la possiamo fare». La copertina del numero di dicembre di Bet Magazine
di Ilaria Myr
Arabe ed ebree, israeliane e palestinesi. Dalla Galilea a Gerusalemme al Mar Morto. Sono 45.000 le donne in marcia in nome di un futuro di pace per i propri figli.
Street artist napoletani arrestati (e rilasciati) in Israele. La Comunità ebraica contro il sindaco De Magistris
di Paolo Castellano
L’arresto e poi il rilascio da parte delle autorità israeliane di due street artist italiani accusati di vandalismo ha creato una polemica fra De Magistris, sindaco di Napoli, da cui provengono i due, e la Comunità ebraica di Napoli, che chiede “equilibrio verso la questione israelo-palestinese”.
David Meghnagi: “La minaccia del nuovo antisemitismo è nell’odio contro Israele”
di Ilaria Myr
David Meghnagi, psicanalista, docente universitario e assessore alla cultura dell’Ucei, spiega a Mosaico che cosa caratterizza il nuovo antisemitismo, che è alimentato dall’odio contro Israele. Un tema, questo, che approfondirà mercoledì 27 giugno al Teatro Franco Parenti di Milano.
Stampa e Israele: disinformazione “corretta”. Calunnia, calunnia… … qualcosa resterà
di Nathan Greppi
Perché i media italiani “odiano” Israele? Ecco voci e testimonianze di un fenomeno diffuso. È dopo la Guerra dei Sei giorni che lo Stato ebraico perde la simpatia occidentale. Poiché ha osato vincere. E vivere
Sul web il conflitto israelo-palestinese infuoca gli animi e le parole…
di Claudio Vercelli
Il confronto incivile si sia spostato sempre di più dai luoghi reali alle piazze virtuali. Rafforzando, molto spesso, la già diffusa propensione prevaricatoria.