di Nathan Greppi
Il 78% degli elettori ebrei ha votato per la Harris. Ma a New York il 45% dell’elettorato ebraico ha votato Trump. “Gli ebrei americani sono rimasti fermi ai tempi in cui il Partito Democratico era il più accogliente nei confronti degli ebrei, mentre i repubblicani erano il partito dell’alta società WASP. Ma oggi il Partito Repubblicano rappresenta la classe operaia, mentre i democratici sono il partito delle élite”, spiega a Mosaico la giornalista israeliana Ruthie Blum, in passato consigliere nell’ufficio del Primo Ministro Netanyahu.
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Proteste blande alla Convention Nazionale Democratica, ma nelle strade di Chicago la tensione rimane alta
di Anna Balestrieri
Nonostante le previsioni, secondo cui 40.000 attivisti pro-palestinesi avrebbero marciato sullo United Center, l’affluenza è stata di gran lunga più ridotta. Ma fuori dalla convention migliaia di manifestanti hanno marciato per le strade di Chicago, arrabbiati per la gestione del conflitto Israele-Gaza da parte dell’amministrazione Biden.
Primarie USA: posizioni divergenti sugli aiuti a Israele
di Nathan Greppi
Fra i repubblicani le voci che chiedono la sospensione degli aiuti economici a Israele sono sparute, mentre fra i democratici sono invece molto più numerose. Ma non mancano anche quelle favore. Fotografia di un dibattito in seno alla politica americana.
Kamala Harris, la candidata a vice di Biden: il marito ebreo e il sostegno a Israele
di Nathan Greppi
La Harris è sposata con un ebreo di Brooklyn, Douglas Emhoff. Già quando era Procuratore generale ha dimostrato una certa sensibilità sul tema dell’antisemitismo. E è apertamente contro il movimento BDS di boicottaggio a Israele.
Pro e contro Israele: spaccatura tra i democratici americani
di Nathan Greppi
All’interno del fronte democratico si è creata una spaccatura fra i nemici di Israele, rappresentati dalle due neoelette donne musulmane al Congresso, Ilhan Omar e Rashida Tlaib, e i difensori di Israele, che hanno creato la Democratic Majority for Israel.