di Ilaria Ester Ramazzotti
Un approfondimento sulla Shoah e sulle deportazioni nei campi di sterminio visti da una prospettiva femminile, con uno sguardo inedito alla particolare dimensione della sofferenza delle donne.
donne
A Gerusalemme, il femminismo delle emozioni
di Viviana Kasam
EMOTIONS ha una formula originale: è un forum itinerante, che parte il 24 ottobre prossimo da Gerusalemme e si conclude nel maggio 2022 a Lisbona, passando per Genova, Roma, Lugano, Ginevra, Londra, in cui le relatrici sono esclusivamente donne: neuroscienziate, psicologhe, storiche, filosofe, evoluzioniste. Lo organizza BrainCircle Italia, con EBRI e ELS.
Donne ebree e resistenza al fascismo e al nazismo
di Liliana Picciotto
Donne ebree hanno dato assistenza, mentre molte altre hanno partecipato al vero e proprio progetto politico della resistenza, militando in uno dei partiti che faceva parte del (CLN). Qui alcune storie, tratte da una prima ricognizione sul contributo degli ebrei all’antifascismo e alla resistenza italiana della Fondazione CDEC.
Le aziende high-tech israeliane per l’occupazione delle donne haredi
di Paolo Castellano
Israele è la start-up nation per eccellenza. Un modello che altri paesi cercano di imitare per sviluppare i loro sistemi produttivi investendo principalmente sul settore high-tech.
“Emotions”, il BrainForum dedicato alle donne nella scienza, in nome di Rita Levi-Montalcini
di Michael Soncin
Gerusalemme, Roma, Lugano, Milano, Ginevra, Londra e Venezia, sono le città dove da ottobre 2021 fino alla fine del 2022 si svolgeranno le conferenze previste in presenza e visibili in live streaming sui canali social e sulla piattaforma di BrainForum, dove rimarranno in seguito disponibili.
Parashat Shemot. Dietro a un grande leader ci sono forti donne
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La parashà di Shemot parla dell’iniziazione alla guida di un uomo straordinario, ma appena sotto la superficie c’è una contro-narrazione di sei donne straordinarie senza le quali non ci sarebbe stato un Mosè, che appartengono a una lunga tradizione di donne forti nel corso della storia ebraica.
Noemi Di Segni e Ruth Dureghello fra le 110 donne dell’anno scelte dal Corriere
di Ilaria Ester Ramazzotti
Di Segni è stata scelta perché «guida il mondo degli Ebrei italiani con decisione ma anche con pazienza e con una straordinaria capacità di dialogo e di comprensione delle ragioni altrui”, mentre Dureghello “rappresenta la complessa Comunità ebraica romana, la più antica della Diaspora, con grande tempra”.
Mappa dell’intolleranza: donne ed ebrei le categorie più colpite su Twitter
di Redazione
Fattore determinante nell’analisi di quest’anno, che ha riguardato il periodo marzo- settembre 2020, è stato lo scatenarsi della pandemia da Covid 19: ansie, paure, difficoltà si sono affastellate nel vissuto quotidiano delle persone, contribuendo a creare un tessuto endemico di tensione e polarizzazione dei conflitti.
Adei Wizo: dedicata a Cristiana Rinaldini Fargion z”l la prima conferenza del ciclo ‘BenEssereDonna’ sulla prevenzione del tumore al seno
di Ilaria Ester Ramazzotti
La sezione di Milano dell’Adei Wizo ha proposto lo scorso 28 ottobre su Zoom la conferenza “Dammi la mano. Prevenzione del tumore al seno e caregiver. Come stare vicino a chi si ama”.
Women Go Digital: un progetto per valorizzare la competenza delle donne
di Adei – Wizo
Tra i tanti progetti l’ultimo, fortemente voluto e grandemente ambizioso, è “Women Go Digital” che si pone l’obiettivo di raccogliere le iniziative della Consulta e delle Associazioni
Seminario sulle donne nelle fedi, incontro con Miriam Camerini alla Claudiana
di Ilaria Ester Ramazzotti
La prima sessione del seminario intitolato “Donne nelle chiese e nelle comunità di fede: qualcosa da cambiare”? organizzato da SAE, Segretariato Attività Ecumeniche, in collaborazione con il Centro Culturale Protestante, ha visto la partecipazione di Miriam Camerini, regista teatrale, attrice e studiosa di ebraismo, iscritta al primo corso rabbinico aperto anche alle donne nel mondo ortodosso, intervenuta sul tema delle donne nelle comunità ebraiche.
Secondo l’Onu Israele viola i diritti delle donne palestinesi. Fra i sì, anche l’Arabia Saudita, l’Iran e il Pakistan
di Redazione
L’assurdità è che Israele è stato l’unico paese nominato come un violatore o un punto critico dal Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite durante la sessione, e che a votare sì vi sono Paesi – uno su tutti l’Arabia Saudita – in cui i diritti delle donne sono tutt’altro che rispettati.