di Ludovica Iacovacci
Durante l’affollata cerimonia, Biden ha detto di aver visto il potere della speranza e dello spirito ottimista del popolo ebraico nella sua vita e in quella della nazione di Israele. “Mi hanno insegnato così tanto sullo spirito ottimista del popolo ebraico. Soprattutto, mi hanno insegnato una cosa: non possiamo mai perdere la speranza: speranza, speranza, speranza”.
ebrei
In Romania, antisemiti e negazionisti rialzano la testa
di Nathan Greppi
Al primo turno ha vinto con il 22,9% dei voti il candidato indipendente Călin Georgescu, noto per le sue posizioni putiniane e per essere un nostalgico di figure di spicco del fascismo rumeno dei tempi della Seconda Guerra Mondiale. Intervista a Oana Nestian-Sandu, direttrice del programma internazionale dell’Olga Lengyel Institute for Holocaust Studies and Human Rights.
“Grandi passi indietro nel dialogo ebraico-cristiano”: Papa Francesco inaugura il presepe palestinese con Gesù bambino avvolto in una kefiah
di Pietro Baragiola
Sabato 7 dicembre Papa Francesco ha accolto le delegazioni dei donatori dell’annuale Albero di Natale e dei presepi per il Vaticano. Uno tra questi è stato presentato da diversi funzionari palestinesi e raffigura Gesù bambino sdraiato su una kefiah, la tradizionale sciarpa simbolo nazionale della Palestina. Per rendere omaggio a questo dono, il pontefice ha invitato tutti i credenti a “ricordare i fratelli e sorelle che, proprio lì (a Betlemme) e in altre parti del mondo, soffrono per le tragedie della guerra”.
L’Occidente e Israele, un rapporto compromesso?
di Nathan Greppi
Subito dopo i fatti del 7 ottobre, la solidarietà nei confronti delle vittime israeliane è stata in breve tempo rimpiazzata da un’ostilità diffusa nei confronti dello Stato Ebraico, additato da ampi settori delle società occidentali come il principale responsabile dei problemi in Medio Oriente.
L’ambasciatore israeliano in Vaticano in visita alla Comunità Ebraica di Milano
di Michael Soncin
«Quando all’indomani del 7 ottobre non abbiamo sentito una chiara condanna delle atrocità, siamo rimasti delusi». È quanto ha detto Yaron Sideman, Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, durante una visita alla comunità ebraica milanese il 4 dicembre.
Hai un cognome ebraico o israeliano? In Usa è più difficile trovare lavoro. Lo rivela un sondaggio dell’ADL
di Redazione
Lo studio ha rilevato che le persone in cerca di lavoro con nomi che “suonano” ebraici e curriculum che “segnalano” un probabile background ebraico devono inviare il 24,2% in più di richieste ai potenziali datori di lavoro per ottenere un numero uguale di risposte positive rispetto ai non ebrei. Per gli israeliani, il numero è più alto, con il 39% di richieste in più per ricevere lo stesso numero di risposte.
L’Incudine, il Martello e la Fragilità del Dialogo: il dibattito al Circolo Caldara
di Sofia Tranchina
Il 2 dicembre 2024, Milano ha accolto al Circolo e Centro Studi Caldara, spazio da sempre crocevia di idee e riflessioni, l’evento “Tra l’incudine e il martello”, tenuto da Luciano Assin, ebreo arabo-italiano-israeliano nato a Milano da genitori egiziani e trasferitosi in Israele nel 1976. L’incontro ha acceso i riflettori sulla complessa situazione israelo-palestinese, offrendo ai partecipanti un’occasione unica di confronto tra esperienze personali, analisi storiche e prospettive etiche.
Quando Trump firmò gli Accordi di Abramo… Un ritorno che fa sperare nella pace regionale? Forse sì
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Quando sentiamo parlare di “pericolo per la democrazia” riferito alla vittoria elettorale di Donald Trump, ricordiamoci che cosa è stato Barack Obama per l’America, per il mondo e in modo particolare contro Israele.
Quei cattivi maestri, seminatori di odio (davvero inconsapevoli?)
di Ester Moscati
I loro volti sono pubblici e noti. Usano le parole come frecce di morte. Fanno della verità una menzogna e della menzogna una verità. Piacciono ai giovani e sono star sui social. Sono professori, opinionisti, intellettuali, cantautori. E alti prelati. L’articolo di copertina del numero di dicembre di Bet Magazine
Imparare a difendersi dalle parole dei “cattivi maestri”
Attualità
Verso la Pax americana: la vittoria di Trump e un nuovo sguardo sul Medio Oriente
Cultura
Speciale Kafka: «Chi sono io?». Le Metamorfosi di un genio sottile
Comunità
Un luogo nel cuore di Milano, per far conoscere l’ebraismo vivo
30 novembre, giorno in ricordo dell’esodo dai Paesi arabi e Iran. Gerbi: «Vi racconto come sono uscito dal trauma»
di Michael Soncin
L’ultimo ebreo di Libia racconta… È come un tunnel dentro il quale si può ricadere, ma da cui guarire è possibile. Questo è il trauma. Bene lo può dire David Gerbi, uno delle migliaia di profughi ebrei dai paesi arabi che in seguito al pogrom che nel 2023 ha sconvolto Israele, ha rivissuto quel trauma lontano.
Combattere i pregiudizi con la conoscenza. Una serie di cartoni sui social media racconta chi sono gli ebrei
di Redazione
I video trattano aspetti chiave dell’identità ebraica, come lo Shabbat e le feste ebraiche, affrontando anche temi come l’antisemitismo, l’Olocausto e la storia ebraica. I cartoni animati presentano tre giovani che pongono e rispondono a domande in modo scanzonato ma serio, utilizzando ambientazioni animate in città europee, case ebraiche, sinagoghe e altri luoghi.