di Redazione
Lo studio evidenzia anche un’allarmante trasformazione qualitativa. L’antisemitismo “classico”, caratterizzato dal degrado, sta gradualmente lasciando il posto a inviti diretti alla violenza fisica contro gli ebrei o Israele. Se in precedenza solo il 4,5% dei contenuti antisemiti online incitava alla violenza fisica, la percentuale è salita al 18%.
ebrei
“Gli israeliani non sono civili, sono tutti militari. E ai bambini insegnano a sparare contro di noi”. Il secondo video di Klaus Davi nei quartieri arabi a Milano
di Ludovica Iacovacci
Dopo l’episodio alla moschea di viale Jenner, il massmediologo pubblica la seconda puntata dell’inchiesta sulle conseguenze della narrazione mediatica riguardo alla guerra in Medio Oriente nei quartieri delle comunità arabe milanesi.
«Camminando per strada, ho toccato con mano l’odio per l’ebreo»
di Ludovica Iacovacci
Viene aggredito al centro musulmano in viale Jenner a Milano nel corso di un’inchiesta. Fa domande nelle zone a maggioranza musulmana sull’impatto dei fatti del 7 ottobre. «Qui lo Stato è assente, non ha coscienza della situazione, che è potenzialmente pericolosa per gli ebrei. Che devono essere tutelati, non invitati a nascondersi». Parla il giornalista e massmediologo Klaus Davi
Europa: 3/4 degli ebrei nascondono la propria identità per paura. Un sondaggio dell’agenzia Ue per i diritti
di Redazione
Il 34% evita eventi o luoghi ebraici per sentirsi al sicuro. Un quarto evita di pubblicare online contenuti che potrebbero identificarli come ebrei, e oltre la metà si preoccupa per la propria sicurezza. Il 75% ritiene che le persone li considerino responsabili delle azioni del governo israeliano perché ebrei.
Il rapporto Ugei rivela profonda preoccupazione tra i giovani ebrei italiani
di R. I.
I risultati del nuovo sondaggio dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia confermano la profonda preoccupazione tra i giovani ebrei registrata a novembre 2023. A sei mesi di distanza dal primo rapporto, edito un mese dopo la tragedia del 7 ottobre, si certifica la stessa pericolosa tendenza.
Lo splendore ebraico di Pèrno dei Font e la presenza di due mikvaot
di Cyril Aslanov
Nel maggio 2024 ho avuto il piacere di tenere qualche conferenza per il gruppo della comunità di Milano venuto in Provenza alla scoperta delle vestigia della vita ebraica di questa regione tardivamente annessa alla Francia: nel 1486 per quanto riguarda la Provenza propriamente detta e non prima del 1791 per quanto riguarda l’enclave avignonese degli Stati della Chiesa (Contado Venassino).
L’adorabile viaggio della lettura. Nuove proposte, per lasciarsi guidare dalle parole
di Redazione
Speciale Libri per l’estate. L’autobiografia del mimo Marcel Marceau, che salvò molti bambini ebrei nella Francia occupata; l’ultima opera di Eshkol Nevo; il nuovo libro del re del giallo israeliano Dror Mishani. E poi due inediti dell’altro Singer…
Pericolo neofascismo: non abbassare la guardia, ma oggi gli assassini degli ebrei sono gli islamisti
di Davide Romano, direttore del museo della Brigata ebraica
Condivido lo sgomento e l’allarme della senatrice Segre quando vede le stesse frasi e gli stessi gesti visti ad Auschwitz. Ma c’è un dato da ricordare: dal 1946 ad oggi il 99% delle uccisioni di ebrei avvenuti nel mondo sono di matrice islamista.
Provenza ebraica: alla ricerca della convivenza (perduta)
Attualità
Intervista a Christian Rocca: «Oggi si mette in discussione la legittimità di Israele. Ed è inaccettabile che si sostengano i terroristi»
Cultura
Speciale Libri – L’adorabile viaggio della lettura. Nuove proposte, per lasciarsi guidare dalle parole
Comunità
Torna l’Adeissima: un omaggio a Lucio Dalla
Pride 2024: tra inclusione e contraddizioni (etiche) e politiche. Una opinione
di Gianluca Celentano
Ho contattato un organizzatore del Pride Milano, che avrà luogo sabato 29 giugno, ponendo alcune domande sullo spazio al Pride per i pro Palestina, e la risposta è stata un riferimento al 1° articolo della dichiarazione dei diritti dell’uomo, sulle libertà confessionali e di manifestazione. Quindi gli ebrei non sfileranno sentendosi bersagli.
L’onda oscura dell’antisemitismo sul Canada. Intervista a David Matas
di Nathan Greppi
Secondo l’ultimo rapporto annuale dell’organizzazione ebraica B’nai Brith Canada, in tutto il 2023 si sono registrati 5.791 episodi di antisemitismo nel paese nordamericano, che ospita la quarta più grande comunità ebraica al mondo (398.000 persone nel 2023).