Gaza
Ostaggi in pericolo: corsa contro il tempo per consegnare medicinali. Francia e Qatar collaborano per salvare vite
di Redazione
Cinque camion hanno superato un controllo di sicurezza al valico di Kerem Shalom sul confine tra Israele e Gaza. In base all’accordo mediato da Qatar e Francia, due aerei militari del Qatar hanno consegnato gli aiuti all’aeroporto egiziano El Arish, vicino al confine di Rafah con Gaza.
100 giorni di guerra: cinquecento soldati e sessanta ufficiali IDF sono caduti per la difesa di Israele
di Roberto Zadik
Dopo tre mesi di guerra, ora le autorità pubblicano i nomi dei cinquecentoventinove soldati e dei sessanta ufficiali uccisi negli scontri coi terroristi di Hamas. Da quel terribile 7 ottobre, Israele sta attraversando uno dei suoi momenti più duri.
Un convegno su “Shoah come genocidio a Gaza”. E l’Anpi di Firenze contro la sezione di Bagno a Ripoli. “Si sminuisce il significato del 27 gennaio”
di Redazione
All’indignazione della sede fiorentina dell’associazione si aggiunge quella di Milano. “Il ruolo dell’Anpi deve essere quello di contrastare il dilagare dell’antisemitismo anche nel nostro Paese”, dichiara il presidente Roberto Cenati. Prende le distanze anche l’ARCI che, secondo la locandina, avrebbe dovuto ospitare l’evento.
Biciclette e nastri gialli: Milano si unisce al “Ride to Bring Them Home Now” per chiedere la liberazione degli ostaggi israeliani
di Pietro Baragiola
Domenica 14 gennaio decine di ciclisti si sono riuniti a Milano alle 11 del mattino in Via Washington per dare il via al “Ride to Bring Them Home Now”, l’evento ciclistico lanciato nelle principali città del mondo per sostenere gli ostaggi israeliani che 100 giorni fa, il 7 ottobre 2023, sono stati catturati dai terroristi di Hamas.
“Ride to Bring Them Home Now”: l’evento ciclistico internazionale a 100 giorni dalla cattura degli ostaggi di Hamas
di Pietro Baragiola
Domenica 14 gennaio 2024 nelle più grandi città del mondo si terrà “Ride to Bring Them Home Now”, una serie di eventi ciclistici per sostenere la liberazione dei 136 israeliani prigionieri a Gaza. I ciclisti del capoluogo lombardo sono invitati a recarsi alle ore 11 in Viale Washington, angolo Roncaglia.
Agenzie pubblicitarie in Olanda si rifiutano di pubblicare i manifesti con le immagini degli ostaggi israeliani
di Redazione
Dieci agenzie pubblicitarie olandesi si sono rifiutate di pubblicare cartelloni pubblicitari con le foto degli ostaggi israeliani tenuti da Hamas nella Striscia di Gaza, prima del processo presso la Corte internazionale di giustizia dell’Aia davanti alla quale Israele è accusato dal Sud Africa di genocidio.
Germania e Ungheria concedono la cittadinanza agli ostaggi israeliani. Nuove prospettive nelle complesse trattative di liberazione
di Redazione
Si tratta di israeliani che hanno familiari nati nei paesi dell’Europa centrale. Questa concessione è avvenuta come parte di accordi che hanno portato al rilascio di palestinesi da parte di Israele. Tuttavia, nonostante ostaggi ebrei israeliani abbiano ottenuto la cittadinanza tedesca e ungherese, alcuni di loro sono ancora detenuti.
Gerusalemme e Gaza, dall’antichità ad oggi
di Nathan Greppi
Il libro parte proprio dallo spiegare in breve quali sono le radici storiche e bibliche dello Stato d’Israele. Vengono citati i riferimenti alla Terra Promessa nei testi biblici, al punto che in epoca moderna l’aspirazione ad una propria terra si è evoluta nel movimento sionista, per arrivare alla creazione di uno Stato-nazione per il popolo ebraico.
Gaza: insegnanti UNRWA celebravano i massacri del 7 ottobre
di Nathan Greppi
Secondo una ricerca condotta dalla ong UN Watch, sono migliaia i post che incitano all’odio sul gruppo dopo il massacro. Venivano anche condivise con gioia foto degli israeliani uccisi o catturati, e vi era chi chiedeva l’esecuzione degli ostaggi.
L’imparzialità non è più una virtù
di Emanuele Calò
Ho visto una locandina di un convegno milanese su Gaza, organizzato di recente da chi intitola la propria esistenza alla battaglia per la legalità, tenuto presso un istituto scolastico. È un po’ la fotocopia di migliaia di convegni precedenti e di altrettante migliaia di convegni a seguire.
130 ostaggi ancora a Gaza: la protesta delle famiglie
dalla nostra inviata Sofia Tranchina
I genitori degli ostaggi, i fratelli, gli amanti, gli amici, i figli, i nipoti e chiunque percepisca l’urgenza della causa, si radunano sabato 30 gennaio davanti alla base militare di Tel Aviv con una sola richiesta per il governo Netanyahu e il Gabinetto di Guerra: che la liberazione degli ostaggi sia una priorità assoluta.