di Redazione
Il tunnel in cui sono stati ritrovati i corpi è uno stretto passaggio di 120 metri che collegava parti di una vasta rete sotterranea nel quartiere di Tel Sultan. All’interno del tunnel, situato a circa 20 metri di profondità, l’IDF ha trovato cibo, acqua, un secchio usato come gabinetto di fortuna, numerose bottiglie di urina, materassi e caricatori di fucili d’assalto, oltre a grandi macchie di sangue sul terreno, dove sono stati uccisi gli ostaggi.
Gaza
Un rapporto svela la strategia di Hamas per nascondere le perdite di combattenti a Gaza
di Redazione
Secondo le voci che circolano per le strade, se i nomi degli uomini armati uccisi venissero resi pubblici, le persone in tutto il mondo potrebbero sentirsi meno colpite dalle sofferenze dei gazawi, e questo potrebbe giustificare il bombardamento di Gaza, ha detto un altro residente. «Finché si mostrano filmati e storie della popolazione civile, nessuno protesta. Ma se qualcuno osa criticare Hamas o nominare un combattente ucciso, verrà considerato un traditore e trattato come tale».
Israele: nei giorni dei funerali, il paese si stringe attorno ai familiari degli ostaggi freddati da Hamas
di Anna Balestrieri
Lunedì 2 settembre, in Israele, migliaia di persone hanno partecipato ai funerali di quattro dei sei ostaggi assassinati da Hamas a Rafah, dopo che i loro corpi sono stati recuperati dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF) nella notte tra sabato e domenica. Il dolore per la perdita di questi innocenti è stato accompagnato dalla rabbia nei confronti del governo.
Un segno importante: la Dichiarazione dal Global Imams Council (GIC) contro Hamas
Rivelate le tattiche di combattimento nei tunnel dei terroristi di Hamas
di Redazione
Le Forze di Difesa Israeliane, IDF, avrebbero scoperto nella città di Gaza un manuale di combattimento di Hamas scritto nel 2019. Quasi in contemporanea, nel quartiere di Zeitoun è stata ritrovata una lettera presumibilmente scritta dal leader dell’organizzazione terroristica Yahya Sinwar.
Il numero dei terroristi di Hamas responsabili del 7 ottobre è il doppio di quanto si era inizialmente stimato
di Redazione
Un’indagine approfondita, a cura delle Forze di Difesa Israeliane ha portato ad aggiornare il numero dei terroristi di Gaza, autori del pogrom del 7 ottobre 2023, quando su direttive di Hamas, hanno invaso i confini occupando il sud di Israele.
Grazie al fatto che Israele esiste, gli ebrei non sono più vittime dei tempi bruti e dei venti di follia
di Paolo Salom
[Voci dal lontano occidente] Abbiamo avuto altri momenti difficili in passato. Ma questo 5784 promette di essere il più duro da decenni a questa parte. Eppure, mentre si avvicinano Rosh haShanah, Kippur e la stagione delle feste autunnali, nonostante le difficoltà che il futuro ci presenterà, è forse giunto il momento di rasserenarci
Ritrovati a Gaza i corpi di sei ostaggi rapiti il 7 ottobre. Tra loro Hersh Goldberg-Polin
di Redazione
Secondo l’esercito israeliano, i sei sono stati assassinati da Hamas poco prima del loro recupero. Gli ostaggi sono stati identificati come Hersh Goldberg-Polin, 23 anni; Eden Yerushalmi, 24 anni; Ori Danino, 25 anni; Alex Lubnov, 32 anni; Carmel Gat; e Almog Sarusi, 25 anni.
Vaccinazioni contro la poliomielite a Gaza. Israele sospende temporaneamente le operazioni militari
di Redazione
Oltre 2.100 operatori sanitari e volontari della comunità sono stati mobilitati per distribuire le dosi di vaccino in centinaia di punti sparsi in tutta Gaza. Secondo l’OMS, sono state predisposte 1,2 milioni di dosi di vaccino, che saranno somministrate per via orale in una o due gocce e saranno seguite da un richiamo dopo quattro settimane.
Confine Israele-Gaza: protesta dei parenti degli ostaggi
di Nathan Greppi
I familiari degli ostaggi sono andati di fronte al confine per cercare di parlare ai loro cari rapiti tramite altoparlanti. Prima che potessero superare il confine, sono stati bloccati dalle forze di sicurezza e rimandati indietro.
Ex ostaggio Moran Stella Yanai: sopravvissuta a Gaza tra torture, richieste di riscatti e pressione per convertirsi all’Islam
di Redazione
Una dopo l’altra, come lacrime amare di un puzzle, spuntano via via le testimonianze di chi è miracolosamente sopravvissuto dall’inferno di Gaza e che ora prova a ricomporre una tragedia che sembra non avere fine.
Liberato da Gaza l’ostaggio Qaid Farhan Al-Kadi
di Ilaria Myr
Alkadi, 52 anni, viveva a sud della città araba beduina di Rahat e lavorava come guardia al kibbutz Magen, dove era stato rapito il 7 ottobre. A salvarlo l’unità Shayetet 13, la 401esima Brigata, Yahalom e le forze ISA sotto il comando della 162esima Divisione in una complessa operazione nel sud della Striscia di Gaza.