di Redazione
“Le azioni e la retorica antisemite dell’Irlanda contro Israele si basano sulla delegittimazione e sulla demonizzazione dello Stato ebraico e su due pesi e due misure -, ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar -. L’Irlanda ha superato tutte le linee rosse per parlare con Israele”. Decisiva è stata la petizione presentata dall’Irlanda alla Corte internazionale di giustizia per adottare un’interpretazione ampliata del concetto di genocidio.
Genocidio
Il peso delle accuse di genocidio. Israele sotto la lente del diritto internazionale. Amnesty si spacca
di Redazione
Nel suo rapporto di 300 pagine l’organizzazione descrive un quadro drammatico: bombardamenti su civili, evacuazioni forzate, blocco degli aiuti umanitari. E tutto questo configurerebbe un tentativo deliberato di distruggere, in tutto o in parte, la popolazione palestinese. Per la sezione israeliana di Amnesty si tratta di una «conclusione predeterminata». Subito dopo sono arrivate le dimissioni del presidente di Amnesty Israele e di due esponenti palestinesi.
“Il Papa sta con i nemici dell’Occidente, e su Israele ha sempre avuto un atteggiamento poco equilibrato”
di Nathan Greppi
Dopo le parole del Papa, parla a Mosaico la studiosa Lucetta Scaraffia, già docente di Storia Contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma. “Il Papa, nella migliore delle ipotesi, vuole trattare gli ebrei come un popolo uguale a tutti gli altri, e nella peggiore gli stanno antipatici. Però gli ebrei non sono un popolo come gli altri per i cristiani, ma sono la radice del cristianesimo”.
“Indagare se c’è un genocidio”. Papa Francesco contro Israele
di Nathan Greppi
Stanno facendo discutere le recenti parole di Papa Francesco, il quale nel suo ultimo libro ha affermato in merito all’operazione militare israeliana contro Hamas a Gaza che bisognerebbe “indagare con attenzione per determinare se s’inquadra nella definizione tecnica di genocidio formulata da giuristi e organismi internazionali”. Il comunicato dell’Assemblea Rabbinica Italiana.
I verdi inglesi accusano Israele di genocidio nella loro convention annuale
di David Fiorentini
Mothin Ali, un consigliere comunale verde di Leeds, che esultò al grido di “Allahu Akbar” alla notizia della sua elezione ha dichiarato su X: “Abbiamo fatto la storia, il primo partito politico del Regno Unito a riconoscere ufficialmente ciò che sta accadendo a Gaza come genocidio, ciò che sta accadendo in Palestina come apartheid e confermare il supporto per il BDS.”
Le false accuse di genocidio a Israele: un evento fa chiarezza
di Anna Balestrieri
L’incontro, organizzato dall’Unione Associazioni Italia-Israele, è stato condotto dal commentatore David Elber, che con un’accurata disamina del significato del termine “genocidio” ha cercato di spiegare perché la sua definizione non possa essere applicata al caso palestinese a Gaza.
Roberto Cenati: “Ho dato le dimissioni perché mi rifiuto di sposare un pensiero unico su Gaza: essere antifascisti è accettare tutte le opinioni. E l’Anpi non deve sostituirsi ai partiti politici”
di Ilaria Myr
Ha dato le dimissioni il 2 marzo perché non condivide la linea dell’Anpi nazionale su quello che avviene a Gaza. Ma in questi anni a molti non è piaciuto il suo non volere che l’Anpi si occupi di questioni politiche nazionali e internazionali. “Non è la missione dell’associazione, che è invece quella di divulgare i valori della Resistenza e la sua memoria”. Qui l’intervista a Roberto Cenati, per 13 anni presidente dell’Anpi Provinciale di Milano.
Festival di Sanremo e oltre: sono solo canzonette? Ebbene no, il caso Ghali lo dimostra
di Paolo Salom
[Voci dal lontano occidente] Quando ero bambino, nel lontano Occidente, il ricordo della Shoah era ovunque. E l’antisemitismo, che pure covava in molte anime, era comunque un sentimento da nascondere, un’idea che suscitava orrore per il senso comune
L’Aia: il “miracolo” della vittima sul banco degli imputati
di Emanuele Calò
Il processo a Israele di fronte alla Corte internazionale dell’Aia, promosso dal Sud Africa, è pretestuoso e infondato. Ma quali
sono i termini giuridici in cui si è articolato? Quali le accuse e le conclusioni? E perché il contesto è falsato da pregiudizi e omissioni? La parola al giurista E. Calò: per comprendere i fatti
Il presidente Lula non si scusa e accusa nuovamente Israele di genocidio
di David Fiorentini
Il presidente del Brasile ha accusato Israele di genocidio nei confronti dei palestinesi, dopo aver paragonato la guerra contro Hamas alla Shoah. Dani Dayan, presidente di Yad Vashem, ha definito le esternazioni di Lula “una miscela di antisemitismo e ignoranza”.
“Hamas sia indagato per crimini contro l’umanità”: la richiesta dell’associazione Setteottobre alla Corte Penale dell’Aja
di R.I.
Setteottobre ha presentato una richiesta alla Corte Penale Internazionale dell’Aja perché vengano promosse indagini per crimini contro l’umanità e genocidio commessi da Hamas il 7 ottobre 2023. Le condotte perpetrate dai membri di Hamas presentano elementi di tale gravità da integrare il crimine di genocidio come prescritto dall’Art. 6 (a)(b)(c) ed (e) e i crimini contro l’umanità, come prescritti dall’Art. 7 (a)(b)(d)(e)(f)(h)(k) dello Statuto di Roma.
Il 24 gennaio presentazione del libro “Giustificare il genocidio La Germania, gli Armeni e gli Ebrei”
L’associazione Amici di Israele (ADI) in collaborazione con AMPI (Associazione Milanese Pro Israele) organizza per mercoledì 24 gennaio, alle 18.30, presso il Centro Brera di via Formentini 10 – Milano, la presentazione del libro.