di Marina Gersony
Daniel Sasson racconta la storia poco nota del ghetto iracheno di ispirazione nazista. Nel maggio 1941 le autorità irachene sotto l’influenza di Hitler, costrinsero gli ebrei locali a vivere in condizioni spaventose nella piccola città di Diwaniya. Fu l’inizio di un massacro e della scomparsa della vibrante comunità ebraica babilonese di 2.500 anni
Iraq
Tallal a-Hariri vuole trasformare l’Iraq da colonia iraniana a un Paese pronto a un reale cambiamento. Anche verso Israele
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Spesso l’omissione è più pericolosa della censura. Quest’ultima, almeno, può suscitare reazioni, proteste. L’omissione no, quanto viene omesso è come non fosse mai avvenuto, diventa una non notizia.
Morto in Iraq uno degli ultimi ebrei del paese
di Ilaria Ester Ramazzotti
Lo chiamavano “il dottore dei poveri” ed era uno degli ultimi ebrei residenti in Iraq. Dhafer Fuad Eliyahu, che aveva 62 anni e lavorava all’ospedale universitario Al Wasiti di Bagdad, è morto a causa di un ictus lo scorso 15 marzo.
L’ebreo Abramo e la visita di papa Francesco in Iraq. Le riflessioni di Bendaud
di Vittorio Robiati Bendaud
Alcune riflessioni controcorrente sulla visita di Papa Francesco in Iraq. Da Washington Biden parla di un messaggio di speranza offerto al mondo intero. Le ricomposizioni eque e dignitose dei conflitti sono benedette, specie a fronte degli orrori patiti nel corso degli ultimi anni dalle popolazioni siriana e irachena, e da quelle antichissime Chiese in particolare. Ma…
Il massacro degli ebrei iracheni. A ottant’anni di distanza un anziano ricorda il Pogrom del “Farhud”
di Roberto Zadik
Il massacro degli ebrei iracheni. A ottant’anni di distanza la testimonianza di un anziano che racconta la persecuzione di Al Diwanyia del maggio 1941. Dopo due giorni scoppiò il Pogrom del “Farhud”
Dentro uno Stato di terrore
di Ilaria Ester Ramazzotti
Storie di vita vissuta dentro il regime del Califfato islamico raccolte da The Associated Press parlano della violenza, della morte e della quotidianità di chi in Siria e Iraq lo ha subito.