di Ilaria Ester Ramazzotti
Come perpetuare la memoria della Shoah attraverso una modalità di comunicazione che non sia ripetitiva e che possa essere accolta dalla nostra società liquida come uno spunto di riflessione? E ancora: dopo vent’anni di dibattito, che tipo di approccio è oggi necessario per non svuotare il Giorno della Memoria del suo significato?