di Nathan Greppi
Un individuo di circa 30 anni avrebbe fatto richiesta di poter andare di fronte all’Ambasciata israeliana a Stoccolma per bruciare una Torah e una Bibbia cristiana il 15 luglio, per fare “una festa simbolica in nome della libertà di parola”. Negli stessi giorni, una donna sui 50 anni avrebbe chiesto di poter bruciare anche lei il Corano.
libertà di espressione
Francia, odio online: 11 condannati per abusi nell’ “affaire Mila”
di Marina Gersony
Un tribunale di Parigi ha giudicato 11 persone colpevoli di aver inviato migliaia di messaggi oltraggiosi e carichi di odio online all’allora sedicenne francese «Mila», che nel gennaio del 2020 aveva pubblicato su Instagram un video in cui criticava l’Islam, dopo avere ricevuto insulti da musulmani per la sua omosessualità dichiarata. Da allora vive sotto scorta.
Il caso dell’Università di Siena e la libertà di espressione: cosa dice la Legge
di Ilaria Myr
Il caso del docente dell’Università di Siena porta l’attenzione su quali sono i limiti a espressioni e azioni negazioniste, fasciste e naziste sono previsti dalla Legge italiana ed europea. La parola al giurista.