di Ilaria Ester Ramazzotti
Saburo Nei, console generale ad interim del Giappone a Vladivostok, nell’allora Unione Sovietica, emise visti di transito per ebrei che, in fuga dalla Germania nazista, attraversarono il Giappone. Lo dimostra una ricerca congiunta guidata da Yakov Zinberg presso l’Università di Kokushikan di Tokyo.
nazismo
Yom haShoah: la fiamma della memoria ai tempi del virus
di David Zebuloni
Le celebrazioni di Yom HaShoah sono state riorganizzate per il Coronavirus. Zikaron ba Salon si svolgerà su Zoom e quella a Yad Vashem si terrà in versione ridotta, con solamente i rappresentati della Knesset, sei testimoni che accenderanno le fiaccole della memoria e alcuni artisti che si esibiranno.
“Resistance”, il “lato eroico” del mimo ebreo alsaziano Marceau in un film
di Roberto Zadik
Il film Resistance diretto dal regista venezuelano Jonathan Jakubowitz e interpretato dall’attore americano Jesse Eisenberg, racconta i retroscena della vita del noto mimo, il suo impegno nella Resistenza e il cupo periodo dell’occupazione nazista in Francia.
“Pentcho”, il viaggio di una nave verso la Terra Promessa
di Nathan Greppi
Un pomeriggio intenso quello di giovedì 6 febbraio, in cui è stato proiettato all’Umanitaria il documentario Pentcho: esso racconta la storia dell’omonima imbarcazione che, nel 1940, partì dal porto di Bratislava con a bordo 520 ebrei in fuga dall’Europa.
Il film “Jojo Rabbit”: gli orrori nazisti tra satira e humor nero
di Nathan Greppi
Il film diretto da Taika Waititi e candidato a 6 Premi Oscar, riesce a raccontare in modo chiaro il fenomeno dell’indottrinamento politico nei confronti dei più piccoli, plagiati dalla propaganda del regime.
Eugenetica e nazismo: dal Talmud la risposta che la razze non esistono
di Michael Soncin
Il 12 gennaio a Milano, presso il tempio in Guastalla, si è tenuta la conferenza aperta al pubblico, intitolata “Eugenetica e nazismo”, che ha visto la partecipazione dello storico David Bidussa, di rav Gianfranco Di Segni e della criminologa Isabella Merzagora Betsos.
Milano: il 15 e il 17 gennaio la posa di 28 nuove pietre d’inciampo
di Redazione
Fra qualche giorno, mercoledì 15 e venerdì 17 gennaio 2020, è prevista a Milano la posa di 28 nuove Pietre d’Inciampo dedicate a cittadini milanesi deportati nei campi di concentramento e sterminio nazisti, dai quali non fecero ritorno.
Antisemitismo su Spotify. Quelle playlist che inneggiano a Hitler e oltraggiano Anne Frank
di Paolo Castellano
Un’inchiesta della testata israeliana The Times of Israel ha scoperto che all’interno della piattaforma Spotify sono presenti delle playlist con titoli e simboli antisemiti. Queste raccolte sono state create da utenti che utilizzano degli pseudonimi corredati di immagini di Hitler, campi di concentramento o vittime della Shoah.
Erba, presentata e poi ritirata proposta di intitolare una via all’ex podestà fascista Alberto Airoldi, che segnalò famiglie ebraiche della zona
di Ilaria Ester Ramazzotti
Polemiche a Erba per la proposta avanzata dai gruppi consigliari di centrodestra di intitolare, per meriti culturali, una via a Alberto Airoldi, podestà della città negli anni Trenta e Quaranta e poi aderente alla Repubblica di Salò, che negli anni della Shoah segnalava alle autorità gli ebrei.
A Stoccarda nasce il primo Giardino dei Giusti con un albero per lo sportivo ebreo Julius Baumann
di Redazione
Il 28 maggio l’inaugurazione del Giardino nella sede del liceo Johann-Friedrich-von-Cotta-Schule. Sportivo e arbitro degli Stuttgarter Kickers, Julius Baumann negli anni ’20 e ’30 a causa dell’origine ebraica nel 1933 fu espulso dalla squadra e nel 1942 ucciso a Mauthausen.
Arte libera o “degenerata”? Sulle tracce dell’odio nazista
di Marina Valensise
Si riaccendono i riflettori su un capitolo nero della storia artistica d’Europa. Una mostra allestita a Londra 80 anni fa, per contrastare quella di Monaco sulla Entartete Kunst è stata “rivisitata” da una esposizione della Wiener Library.
Baviera: deputati dell’AfD escono durante l’intervento della sopravvissuta alla Shoah
di Redazione
Durante una cerimonia commemorativa delle vittime del nazionalsocialismo tenuta il 23 gennaio al parlamento della Baviera, la maggior parte dei deputati dell’AfD ha abbandonato l’aula mentre parlava una sopravvissuta alla Shoah, secondo la quale il partito “minimizza i crimini dei nazisti e ha stretto legami con l’estrema destra”.