di Nathan Greppi
Il concerto avrebbe dovuto tenersi al PAARD, uno dei più importanti locali della città. Tuttavia, è stato cancellato dopo che gruppi filopalestinesi hanno inviato minacce sui social e hanno invitato dei manifestanti a radunarsi all’esterno del locale. “Garantire la sicurezza dei nostri artisti, del personale e dei visitatori è fondamentale. E non potevamo garantirla”, ha dichiarato il direttore del locale Majel Blonden,
Olanda
Amsterdam: a ottant’anni dalla morte di Anna Frank, apre finalmente il primo museo della Shoah
di Roberto Zadik
Da ora la Shoah olandese non verrà testimoniata solo dalla casa di Anna Frank, uno dei luoghi più visitati della città, ma dal nuovo Museo Nazionale dell’Olocausto in Olanda situato nella città di Amsterdam attivo da lunedì 11 marzo.
Paesi Bassi: a ottobre 2023 +800% di atti antisemiti. E se uno studente è ebreo o israeliano, all’università rischia di essere aggredito
di Nathan Greppi
Per capire qual è l’aria che si respira, Bet Magazine ha parlato con lo storico olandese Hans Wallage, ricercatore presso l’Università di Amsterdam e il CIDI (Centro d’Informazione e Documentazione Israel), principale ente per il monitoraggio dell’antisemitismo nei Paesi Bassi.
Mossad rivela cellule terroristiche attive legate a Hamas in Europa
di David Fiorentini
L’Ufficio del Primo Ministro israeliano, il Mossad e lo Shin Bet hanno rivelato le identità di numerosi membri di Hamas operativi all’estero, dopo una serie di blitz e di arresti in tutta Europa.
Agenzie pubblicitarie in Olanda si rifiutano di pubblicare i manifesti con le immagini degli ostaggi israeliani
di Redazione
Dieci agenzie pubblicitarie olandesi si sono rifiutate di pubblicare cartelloni pubblicitari con le foto degli ostaggi israeliani tenuti da Hamas nella Striscia di Gaza, prima del processo presso la Corte internazionale di giustizia dell’Aia davanti alla quale Israele è accusato dal Sud Africa di genocidio.
Antisemitismo negli stadi, arrestati oltre 150 tifosi olandesi
di David Fiorentini
La polizia olandese ha arrestato oltre 150 tifosi dell’AZ Alkmaar che intonavano cori fortemente antisemiti mentre procedevano verso la Johan Cruyff Arena di Amsterdam per la partita contro l’Ajax, squadra questa da sempre vicina al mondo ebraico.
Olanda: richieste all’università informazioni su ebraismo e sionismo dei dipendenti. “È caccia alle streghe”
di Redazione
Il Rights Forum (TRF) ha chiesto di rivelare qualsiasi interazione avuta negli ultimi dieci anni al fine di scovare “legami istituzionali con le università israeliane, istituzioni e imprese e con organizzazioni che diffondono il sostegno allo Stato di Israele”.
Il Re d’Olanda inaugura il memoriale per le 102.000 vittime della Shoah
di David Fiorentini
Il Re d’Olanda Willem-Alexander ha inaugurato ufficialmente il nuovo memoriale della Shoah nel cuore dello storico quartiere ebraico di Amsterdam, onorando più di 102.000 vittime olandesi dell’Olocausto.
Anche Austria, Repubblica Ceca e Olanda non parteciperanno alle celebrazioni ONU di Durban
di Paolo Castellano
Dopo il recente rifiuto dell’Inghilterra di partecipare al ventesimo anniversario della Conferenza mondiale sul razzismo di Durban, anche Austria, Repubblica Ceca e Olanda rinunceranno alle celebrazioni che si terranno a settembre nella sede ONU di New York.
Olanda, ministra degli Esteri accusata di finanziare il terrorismo di Hamas
di Paolo Castellano
A fine maggio Lukas Hartong, giornalista ed ex-europarlamentare, ha denunciato il neo-ministro degli Esteri olandese Sigrid Kaag per aver sostenuto finanziariamente l’organizzazione terroristica di Hamas nella Striscia di Gaza.
Libri della memoria: dal 16 gennaio con Il Sole 24 Ore la testimonianza di Salo Muller
di Redazione
Si tratta della prima edizione italiana. Salo Muller – fisioterapista, giornalista e scrittore olandese – racconta la sua storia e come si salvò dai rastrellamenti nazisti che l’avrebbero dovuto portare ad Auschwitz.
Amsterdam: terra di rifugio per gli ebrei di Rembrandt e una storia di libertà, fedeltà, autoaffermazione
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Per mille e settecento anni, fra la chiusura della Mishnà all’inizio del III secolo fino alla fondazione dello Stato di Israele, la cultura ebraica si è sviluppata prevalentemente nella diaspora.