ostaggi

7 ottobre 2023-7 ottobre 2024. Le istituzioni politiche in sinagoga. Sala: “l’antisemitismo mascherato da antisionismo non può avere spazio nella nostra città»

Italia

di Ilaria Myr
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente del Copasir Lorenzo Guerini e il presidente del Senato Ignazio La Russa hanno portato parole di solidarietà e vicinanza alla comunità ebraica durante la cerimonia per l’anno dal massacro del 7 di ottobre in Israele.

7 ottobre 2023-7 ottobre 2024. Chi sono gli ostaggi dispersi, in prigionia o uccisi da Hamas. Storie strazianti di chi non abbandona la speranza

Israele

di Redazione
Di seguito alcuni dei nomi degli ostaggi ancora detenuti a Gaza. Non si sa se siano ancora vivi o morti, e, se sono vivi, in quali condizioni siano costretti a sopravvivere, probabilmente al limite dell’umana sopportazione. Provate per un momento a chiudere gli occhi e immaginare cosa significhi essere prigionieri per 360 giorni: un tempo infinito, che non si augurerebbe a nessuno, nemmeno al peggior nemico.

Nuovi dettagli sui giovani ostaggi uccisi e la crudeltà di Hamas. Vite spezzate a un passo dalla salvezza

Israele

di Redazione
Quello che state per leggere e vedere è sconvolgente. Un colpo al cuore per qualsiasi madre o padre degni di questo nome e per chiunque abbia un briciolo di empatia e la capacità di immedesimarsi in una tragedia dall’epilogo priva di senso, senza nome e senza perché. È l’inimmaginabile, l’orrore, la crudeltà del genere umano. È uno dei peggiori incubi che prendono forma nella realtà.

Un segno importante: la Dichiarazione dal Global Imams Council (GIC) contro Hamas

Mondo
di R. E.
Il  Global Imams Council (GIC) è un’organizzazione non governativa e benefica indipendente e apolitica, senza fini di lucro, che aderisce agli insegnamenti islamici tradizionali fondati sui principi del Corano e sulle tradizioni profetiche. “Riteniamo Hamas direttamente responsabile della morte e della sofferenza di tutte le vite innocenti perse dal 7 ottobre”.

Israele paralizzato dal più grande sciopero dallo scoppio della guerra: mezzo milione di cittadini vuole gli ostaggi a casa ad ogni costo

Israele

 di Anna Balestrieri

Uno sciopero nazionale è in corso in Israele dopo che l’Histadrut, il più grande sindacato del paese, ha lanciato l’iniziativa per spingere verso un accordo sugli ostaggi, affermando che “l’intera economia israeliana si fermerà.” Proteste furiose sono scoppiate dopo che l’esercito israeliano ha recuperato i corpi

Confine Israele-Gaza: protesta dei parenti degli ostaggi

Israele

di Nathan Greppi
I familiari degli ostaggi sono andati di fronte al confine per cercare di parlare ai loro cari rapiti tramite altoparlanti. Prima che potessero superare il confine, sono stati bloccati dalle forze di sicurezza e rimandati indietro.