di Giovanni Panzeri
“Il caso Mortara è il simbolo di una violenza perpetrata per centinaia d’anni. È un chiaro episodio di antisemitismo, uno dei tanti, che tutti i non ebrei dovrebbero intestarsi” spiega Daniele Scalise durante la presentazione del suo libro Un posto sotto questo cielo, nella serata promossa dalla Comunità Ebraica e dall’Associazione Pier Lombardo il 12 settembre al Teatro Parenti.
Rapito
Dopo la Shoah, i bambini ebrei mai restituiti
di Sonia Colombo e Pietro Baragiola
Il caso Finaly e il caso Nuscia. Conventi, scuole e battesimi forzati: una storia infame che non finisce. Due casi esemplari dopo il 1945.
Il film di Bellocchio ha riacceso l’attenzione sul caso Mortara. Ma perché nessuno mette in discussione l’azione del Papa?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] È venuto il momento di lodare chi sul caso Mortara aveva coraggiosamente iniziato 27 anni fa a raccontare la storia del bambino ebreo Edgardo, allora del tutto ignorata nell’editoria italiana.
Il 23 giugno del 1858 veniva rapito dal papa il piccolo Edgardo Mortara
di Redazione
Era la sera del 23 giugno in quel fatidico 1858 quando, su volere del papa andarono a bussare alla porta della famiglia Mortara, strappando il piccolo Edgardo, un bambino ebreo di soli 6 anni. Fu un vero e proprio rapimento. Senza che i suoi genitori fossero a conoscenza venne battezzato, e proprio questo fu il pretesto che ebbe la gendarmeria pontificia per portarlo via.
Un romanzo (e un film) per fare luce sul Caso Mortara
di Nathan Greppi
Il film Rapito di Marco Bellocchio, oggi al Festival di Cannes e dal 25 maggio nelle sale, racconta la storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo rapito a Bologna nel 1858 dalle autorità pontificie.È tratto dal libro del giornalista e scrittore Daniele Scalise, Il caso Mortara. Lo abbiamo intervistato. Il papa responsabile del rapimento, Pio IX, è stato beatificato da Giovanni Paolo II suscitando le proteste della Comunità ebraica.