di Giovanni Panzeri
Sono stati diversi i momenti di tensione durante un’udienza di oltre 13 ore martedì 12 settembre. Due i punti: “Se la Corte Suprema possieda il diritto d’intervenire sulle leggi fondamentali israeliane, e se la legge sul principio di ragionevolezza ponga una minaccia così grave alla democrazia da giustificare un intervento della Corte”.
riforma giudiziaria
Settore tecnologico israeliano: calo di finanziamenti e di nuove startup nella prima metà dell’anno
di David Fiorentini
Nei primi sei mesi del 2023 hanno infatti ammontato a 3,9 miliardi di dollari, il 29% in meno rispetto al semestre precedente. Un calo, peraltro, in accelerazione: solo tra il primo e il secondo trimestre di quest’anno la contrazione è stata infatti ben del 10%.
Israele: la prima parte della riforma giudiziaria diventa legge, mentre le proteste infuriano fuori dalla Knesset
di Giovanni Panzeri
L’opposizione ha boicottato il voto, avvenuto in un clima di tensioni e proteste senza precedenti nello stato ebraico, dopo il fallimento dei tentativi di compromesso portati avanti dal presidente israeliano Herzog e dal sindacato Histadrut.
Decine di migliaia di cittadini israeliani si uniscono alla marcia da Tel Aviv a Gerusalemme, contro la riforma giudiziaria
di Giovanni Panzeri e Ilaria Myr
La marcia è partita da Tel Aviv lo scorso martedì 18 luglio e i manifestanti hanno marciato per 5 giorni e oltre 70 km lungo l’autostrada Route 1, nonostante le alte temperature, arrivando davanti alla Knesset nella serata di Sabato 22 luglio. Qui le testimonianze di chi ha partecipato.
Il governo israeliano procede con la riforma della giustizia, mentre proteste sempre più accese e diffuse scuotono il paese
di Giovanni Panzeri
La proposta di legge sarà presentata davanti alla Knesset in seduta plenaria da domenica 23 luglio, e potrebbe diventare la prima parte della riforma giudiziaria ad essere approvata dal parlamento e tradotta in legge. Mentre centinaia di migliaia di cittadini continuano a protestare, e migliaia di riservisti si rifiutano di prestare servizio.
Biden incontra Herzog e apre a un incontro con Netanyahu. Ma resta la questione della riforma giudiziaria
di Giovanni Panzeri
Il presidente americano, che in questi mesi è intervenuto più volte sulla questione della riforma giudiziaria, ha preferito evitare l’argomento davanti alle telecamere, limitandosi a rimarcare la sua vicinanza a Israele e l’importanza delle relazioni tra lo stato ebraico e gli Usa. Ma la questione resta ‘calda’.
Riforma giudiziaria: mentre le proteste scuotono il paese, la Knesset passa un ddl che limita il potere della corte suprema su “ufficiali eletti”
di Giovanni Panzeri
I manifestanti hanno bloccato diverse strade e piazze, cercando di circondare l’aeroporto di Ben Gurion, per protestare contro il disegno di legge che la Knesset ha approvato, nella prima di tre votazioni.
Israele contro Israele: come si risolverà lo scontro tra tribù?
di Anna Balestrieri
Il conflitto nel paese tra le quattro (e mezzo?) società che non comunicano tra loro, le tribù di Israele di Rivlin, si fa sempre più marcata ed evidente. A questo tema è stato dedicato l’ultimo numero di Limes. Un’occasione di confronto nata dai 75 anni dell’indipendenza di Israele, in un incontro dell’Associazione Italia Israele di Milano e di Lech Lechà, con patrocinio Ucei.
Tra dissapori vecchi e nuovi, le relazioni tra Biden e Netanyahu si fanno sempre più fredde
di Giovanni Panzeri
Crescono le tensioni fra Israele e Usa in merito alla riforma giudiziaria voluta dal governo Netanyahu. “spero che il primo ministro agisca in modo da trovare un sincero compromesso, ma è una cosa che rimane da vedere”, ha dichiarato Joe Biden.
Riforma giudiziaria: il governo di Netanyahu rifiuta il compromesso. E Israele affronta ancora le proteste
di Giovanni Panzeri
La proposta, definita da Herzog il “piano del popolo”, include alcuni elementi della riforma ma “protegge la democrazia e preserva l’indipendenza del sistema giudiziario, assicurando il rispetto dei diritti di tutti i cittadini israeliani”. Ma per il governo è una proposta “unilaterale, di parte e inaccettabile”.
L’ex capo del Mossad: “La rivoluzione costituzionale del governo può portare Israele alla fine del sogno sionista”
di Redazione
Riproponiamo un articolo dell’ex capo del Mossad, Tamir Pardo, scritto per l’associazione della stampa estera in Israele.
Israele: un altro giorno di proteste e blocchi stradali contro la riforma giudiziaria. Herzog: “Senza un accordo il paese va verso l’abisso”
di Giovanni Panzeri
Il discorso del presidente ha segnato il culmine di una nuova giornata di proteste, in cui i manifestanti hanno bloccato strade, organizzato scioperi e formato picchetti davanti alle residenze di esponenti del governo. Isolato l’aeroporto Ben Gurion nel tentativo di ostacolare il viaggio in Italia del primo ministro Netanyahu.