di Ilaria Myr
Giorno della Memoria. Quale fu il vero ruolo della Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale? Quali le sue politiche di accoglienza così altalenanti e contraddittorie?Un’intervista a Liliana Picciotto, storica della Fondazione CDEC.
Shoah
Svizzera. Due storie, una via: verso la libertà
di Redazione
Fuga in Svizzera: non tutti riuscirono a farcela, traditi dai passatori al confine, arrestati dalle milizie repubblichine o respinti dalle guardie di frontiera svizzere. Ma anche la salvezza comportò avventure e pericoli e mise molti ebrei espatriati in una condizione imprevista
Il racconto di una Berlino (ebraica) che non c’è più…
di Michael Soncin
«Ciò che mi auguro è che ogni ebreo tedesco dica: sì, eravamo così, così abbiamo vissuto fra il 1878 e il 1939, e che diano il libro in mano ai figli con le parole: perché sappiate com’era».
Eroi a quattro zampe: i cani e i gatti della Shoah
di Viviana Kasam
Nel libro “Amici per sempre: storie di deportati della Shoah e dei fedeli cani che non hanno smesso di aspettarli”, l’autrice raccoglie testimonianze di sopravvissuti alla Shoah sul loro rapporto con i propri animali durante quel periodo.
Dissacrato il Memoriale della Shoah a Salonicco, una delle più importanti comunità sefardite prima del nazismo
di Roberto Zadik
La comunità ebraica di Salonicco è stata uno dei centri ebraici sefarditi principali a livello europeo e, prima delle atrocità della Shoah, contava oltre cinquantamila membri ma i nazisti, in meno di un anno, hanno massacrato il 90 percento dei suoi ebrei
Edith Eva Eger: «Tra Bene e Male, siamo sempre liberi di scegliere»
di David Zebuloni
Come si esce dal trauma? Come si supera quello del lager? Risponde una psicoterapeuta leggendaria che fu obbligata a ballare a 16 anni per il Dottor Mengele a Birkenau. «Non è il tempo a curare le ferite, ma ciò che ne facciamo. Per sopravvivere bisogna essere flessibili, rinunciare al proprio concetto di perfezione». Un’intervista esclusiva
Il Memoriale della Shoah va nelle scuole: al via il progetto MEM-out. Ultimi giorni per il crowdfunding
Mancano solo 5 giorni per raggiungere l’obiettivo! È fondamentale il contributo di tutti!!!
Il progetto è pensato per soddisfare le specifiche esigenze delle studentesse e studenti e dei docenti, mettendo a disposizione 1 o 2 giorni a settimana, per un periodo di 6 mesi, un collaboratore esperto e qualificato che recherà nelle scuole e negli spazi educativi a raccontare, spiegare e condividere la storia del Memoriale.
Il Memoriale della Shoah partecipa al viaggio della memoria ad Auschwitz-Birkenau dell’associazione Deina
di R.I.
Il Memoriale prende parte a Promemoria Auschwitz 2023, dell’associazione Deina, che coinvolge le giovani generazioni in un viaggio verso Cracovia e l’ex lager di Auschwitz-Birkenau, accompagnandoli in un percorso di approfondimento della storia e delle memorie europee. Iscrizioni entro il 14 dicembre 2023.
Ritrovare l’affetto per non perdere la speranza
di Nathan Greppi
Hédi Fried era ancora una bambina quando il suo mondo, fino ad allora idilliaco, venne lentamente divorato dal sempre più forte antisemitismo nel suo paese natale, la Romania. Un clima di crescente tensione e paura che culminò nel 1944 quando, ventenne, venne deportata con tutta la famiglia ad Auschwitz e a Bergen Belsen, da cui fecero ritorno solo lei e la sorella Livia.
Pio XII e gli ebrei: Il 3 novembre al Memoriale David Kertzer presenta ‘Un papa in guerra’
di Redazione
Con il supporto di migliaia di documenti inediti, Un papa in guerra (Garzanti editore) rivela l’esistenza di negoziati segreti tra Hitler e Pio XII già a poche settimane dalla fine del conclave; e spiega perché, pur avendo prove inconfutabili dello sterminio in corso degli ebrei, Pio XII non abbia mai denunciato le atrocità naziste.
Il Conservatorio di Milano e la memoria della Shoah: il 15 ottobre torna il progetto Terezín 17/10
Sabato 15 ottobre alle ore 20.30 al Conservatorio di Milano si terrà un concerto, mentre il 17 ottobre un evento su musica e Shoah nella sala conferenze della Biblioteca del Conservatorio, alle ore 18. Il progetto è organizzato da Lydia Cevidalli e Nicoletta Mainardi per il Conservatorio di Milano, all’interno degli eventi per il Giorno della Memoria del Conservatorio G. Verdi di Milano e Milano è Memoria del Comune di Milano.
Diario di un “internato libero” nella Toscana occupata dai nazisti
di Nathan Greppi
Il libro racconta di come questa famiglia riuscì a sopravvivere nel corso della guerra, sfuggendo alle ricerche degli occupanti: in un arco di tempo che va dal luglio 1943 al dicembre 1944, Alessandro Smulevich racconta ogni giorno gli avvenimenti più importanti: le ore in ufficio prima della fuga, la gioia provata quando cadde Mussolini e lo sgomento per l’arrivo dei nazisti dopo l’8 settembre, la paura di essere rintracciato quando era nascosto a Firenzuola.