di Daniele Radzik
Il treno a vapore partirà dalla stazione di Damasco alle 5 di domani mattina, si fermerà a Der’a nel sud est della Siria, da dove poi sarà possibile viaggiare attraverso una linea secondaria fino al porto di Haifa in Israele o proseguire nel deserto verso Amman in Giordania, arrivando infine dopo 1320 chilometri e 48 ore di viaggio nella città santa di Medina in Arabia Saudita.
Sionismo
Twitch vieta l’uso del termine “sionista” come insulto
di David Fiorentini
In un post sul proprio blog ufficiale, l’azienda di proprietà Amazon ha spiegato di voler proibire “l’uso di termini che, pur non essendo dannosi o offensivi di per sé, possono essere utilizzati come insulti o per denigrare altri in determinati contesti”. Secondo la nuova politica, è consentito utilizzare il termine “sionista” per commentare l’ideologia o il movimento politico che ha portato alla fondazione di Israele, ma non per insultare ebrei o israeliani.
Dove nasce il diritto di Israele ad esistere come Stato
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Israele è uno dei pochissimi Stati al mondo la cui stessa esistenza è dalla sua istituzione combattuta apertamente con le guerre, il terrorismo, i processi politici e diplomatici, i media. Ma è anche uno dei pochi la cui sovranità è stabilita da trattati e voti formali delle istituzioni internazionali.
New York University: i “sionisti” diventano una categoria protetta. E i pro-pal protestano
di Nathan Greppi
La New York University ha recentemente deciso di includere il termine “sionista” tra le categorie protette ai sensi della sua politica contro le discriminazioni e le molestie. Questo drammatico sviluppo fa parte di una tendenza più ampia di disordini nei campus statunitensi, che dopo la pausa estiva sono ricominciati all’inizio del nuovo anno accademico.
Ma vi sembra normale? Quello che il mondo accetta dai palestinesi e non accetterebbe da nessun altro sulla terra
di Ester Moscati
L’ultima notizia lascia stupefatti: l’ONU ha detto di aver licenziato nove dipendenti dell’UNRWA, coinvolti negli attacchi del 7 ottobre. Licenziati? Solo??? Ma sono molti altri gli aspetti della crisi mediorientale che rivelano una incomprensibile accondiscendenza verso i palestinesi.
Meta aggiorna la sua politica di moderazione per “sionista” usato nei discorsi d’odio online contro ebrei e israeliani
di Pietro Baragiola
L’azienda ha annunciato un aggiornamento che rimuoverà tutti i post con la parola “sionista” e i suoi derivati come proxy per prendere di mira ebrei o israeliani. Allo studio anche la possibilità di estenderlo anche allo slogan filopalestinese “dal fiume al mare”, spesso usato in relazione all’eliminazione di Israele.
Sul Kinneret e a Degania, inseguendo un sogno in versi liberi: le illusioni smarrite della poetessa Rahel
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Rahel Bluwstein (1890-1931), nata in una famiglia ebraica russa benestante, è arrivata al sionismo un po’ per caso. Nel 1909, mentre era diretta con sua sorella verso l’Italia per studiare l’arte, si fermò nella Palestina ottomana.
Gamer cacciato da un torneo perché ebreo e sionista
di Nathan Greppi
Felix Hasson, ventenne ebreo newyorkese, doveva partecipare al torneo intitolato Luminosity Makes BIG Moves 2024 che si terrà al New York dal 5 al 7 gennaio. Ma la sua registrazione è stata annullata senza fornirgli alcun preavviso né una spiegazione sul perché. Ma per scoprirlo è bastato andare su X/Twitter.
Accuse di sionismo: quattro scrittori francesi rinunciano al festival letterario a Beirut
di Redazione
Eric-Emmanuel Schmitt, Tahar Ben Jelloun, Pascal Bruckner e Pierre Assouline hanno deciso di non partecipare a questo evento dopo che il ministro della Cultura libanese, Mohammad Mourtada, ha accusato alcuni autori partecipanti al festival l’8 ottobre, senza nominarli, di sostenere il “sionismo” e che “non avrebbe permesso ai sionisti di venire tra noi e diffondere il veleno del sionismo in Libano”.
A Basilea 125 anni di Sionismo per guardare al futuro
di ADEI-WIZO
Sono passati 125 anni da quando Theodor Herzl convocò a Basilea il primo Congresso sionista della storia, mettendo in moto un processo che da lì a 51 anni avrebbe creato lo stato di Israele. Un secolo e un quarto dopo, nella stessa città, si guarda ancora al futuro, ispirati dalle sue parole, come ci racconta Susanna Sciaky, Presidente Nazionale ADEI WIZO.
Basilea: celebrati i 125 anni del Primo Congresso Sionista
di Nathan Greppi
1.400 persone si sono riunite domenica 28 agosto a Basilea per celebrare i 125 anni dal Primo Congresso Sionista, tenutosi nella città svizzera nel 1897. L’evento è stato organizzato dall’Organizzazione Sionista Mondiale (WZO in inglese) e dalla FSCI (Federazione Svizzera delle Comunità Israelite), oltreché con il supporto del Cantone di Basilea.
29 – 31 agosto 1897: va in scena il Primo congresso sionista mondiale a Basilea
di Claudio Vercelli
Circa duecento delegati – tra cui 17 donne, di 17 nazioni diverse – in rappresentanza di una settantina di organizzazioni, tra il 29 e il 31 agosto 1897 si riunirono presso lo Stadtcasino cittadino per dare corso al Primo Congresso Sionista.