di Ludovica Iacovacci
La misura è stata approvata dalla Camera bassa dopo aver ricevuto il consenso della Camera alta la scorsa settimana. I sostenitori del divieto hanno affermato che l’organizzazione terroristica libanese rappresenta una minaccia per la sicurezza internazionale e che la Svizzera deve proibirla per prendere posizione contro il terrorismo. La scorsa settimana, il parlamento svizzero ha dichiarato fuorilegge anche Hamas.
Svizzera
Davos: ragazzo ebreo aggredito al grido ‘Free Palestine’
di Redazione
Ennesimo atto antisemita in Europa, questa volta accaduto nella cittadina svizzera di Davos: come riporta la RSI, venerdì 23 agosto un ragazzo ebreo residente in Inghilterra sulla Promenade di Davos è stato colpito da due uomini che hanno gridato più volte “Free Palestine”. “Mi hanno colpito all’improvviso. Li ho spinti via e sono scappato. Mi hanno seguito, e urlandomi contro “Free Palestine”, mi hanno sputato in faccia”, ha dichiarato il ragazzo, Eli, alla Radio Svizzera Italiana.
La stella e la croce. L’antisemitismo in Svizzera dopo il 7 ottobre
di Nathan Greppi
Nello stesso paese che nel 1897 ospitò il primo Congresso Sionista, e che oggi conta una popolazione ebraica di poco più di 18.000 persone, nel 2023 gli episodi di antisemitismo avvenuti al di fuori di internet sono triplicati rispetto all’anno precedente: 155 in totale, dei quali 114 verificatisi dopo il 7 ottobre, contro solo 57 in tutto il 2022.
“Non si affittano più attrezzature da sci agli ebrei”: manifesto a Davos fa scattare l’indagine per antisemitismo
di Pietro Baragiola
“A causa di diversi incidenti molto fastidiosi, in particolare il furto di uno slittino, non affitteremo più attrezzatura sportiva ai nostri fratelli ebrei – era scritto sul cartello in ebraico appeso al locale -. Questo vale per tutte le attrezzature come slittini, airboard, sci e racchette da neve. Grazie per la vostra comprensione”. Immediata la reazione della Federazione svizzera delle comunità israelite.
Hamas al bando: la Svizzera non resta neutrale
di Anna Balestrieri
L’11 ottobre, quattro giorni dopo l’attacco di Hamas ad Israele, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) aveva sospeso i finanziamenti milionari a sei organizzazioni della società civile palestinese e a cinque israeliane in cooperazione internazionale con il governo svizzero. La legge verrà introdotta entro la fine di febbraio.
Un’intera mostra su Giacometti per la prima volta in Israele al Museo d’Arte di Tel Aviv
di Michael Soncin
Visitabile fino al 7 ottobre 2023, al Museo d’Arte di Tel Aviv, questa mostra segna l’inaugurazione dell’’Eyal Ofer Pavilion, uno degli edifici più iconici della città, riaperto al pubblico dopo un lavoro di riqualificazione, che l’ha riportato al suo stato originario. Il percorso espositivo mostra l’evoluzione dell’operato dell’artista, lungo quattro decenni.
“La memoria ritrovata”. 1943: gli undici ebrei di Valmadrera
di Paola Fargion
È una calda domenica di maggio e ci stiamo dirigendo verso Tizzano sui colli bolognesi, nell’Azienda Agricola della famiglia Visconti di Modrone. Il luogo è magnifico, la vista impareggiabile e Villa Marescalchi, con i suoi filari ordinati a perdita d’occhio ed il parco curato nei dettagli sembra sospesa nel tempo.
In Svizzera sorgerà un memoriale in onore delle vittime del nazismo
di Redazione
Il Consiglio federale ha approvato un budget di circa 2,8 milioni di dollari per finanziare il memoriale, che sarà eretto in un “luogo centrale” imprecisato nella capitale, Berna.
Un angolo di pace: la salvezza dei genitori narrata da Valeria Gandus in un libro
di Esterina Dana
Furono 28.000 gli ebrei in fuga dalle persecuzioni nazifasciste accolti dalla neutrale Svizzera negli anni cruciali del Secondo conflitto mondiale. Molti non ebbero la medesima fortuna.
Un vento di guerra sulle nostre vite…
di Redazione
Memoria e dintorni: saggi, romanzi, racconti, testimonianze… Ecco classici e novità. Per saperne di più. Con una selezione dei titoli sulla Svizzera nel Secondo conflitto mondiale
Fuga in Svizzera: un angolo di pace o l’anticamera della deportazione? La copertina di Bet Magazine di gennaio
di Ilaria Myr
Giorno della Memoria. Quale fu il vero ruolo della Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale? Quali le sue politiche di accoglienza così altalenanti e contraddittorie?Un’intervista a Liliana Picciotto, storica della Fondazione CDEC.
Svizzera. Due storie, una via: verso la libertà
di Redazione
Fuga in Svizzera: non tutti riuscirono a farcela, traditi dai passatori al confine, arrestati dalle milizie repubblichine o respinti dalle guardie di frontiera svizzere. Ma anche la salvezza comportò avventure e pericoli e mise molti ebrei espatriati in una condizione imprevista