di Fiona Diwan
Perché digiuniamo? Che significato ha questa antichissima pratica? Ce lo spiega il Trattato talmudico di Ta’anit tradotto oggi integralmente. Digiuno come forma rituale di contrizione e memoria; come escamotage per tenere a bada lo Yetzer haRà, la parte oscura e TORBIDA di sé. Ma anche come strumento di ritorno alla dimensione spirituale
Talmud
Una storia d’amore e di vita, di lotta e d’intelletto: nel Pardes di Rabbi Akivà, gigante del Talmud
di Ugo Volli
Il grande protagonista del Talmud, il maestro in assoluto più citato e ammirato è Rabbi Akiva
Vita e sogni, poesia e regole: l’etica della riconoscenza nel Talmud
di Fiona Diwan
Dalla salute alla medicina, dall’economia ai sogni, dalla sessualità all’ecologia… Esce in traduzione italiana Berakhòt, il più celebre e studiato trattato del Talmud Bavlì. Un viaggio straordinario alle fonti della sapienza ebraica oggi finalmente a disposizione dei lettori. Un progetto monumentale
Un Talmud per chi? Il 14 giugno a Roma una giornata di studi
Il 14 giugno 2017 all’Università La Sapienza di Roma si terrà un’importante giornata di studi sul tema “Un Talmud per chi? Storia difficile di un libro difficile”.
La giornata di studi si propone di avviare una riflessione a carattere storico- scientifico su Progetto Traduzione Talmud Babilonese, presieduto da Rav Riccardo Di Segni, ideato e diretto da Clelia Piperno, finanziato dal MIUR e realizzato grazie alla collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Unione delle Comunità Ebraiche italiane. Questo lavoro consentirà nel giro di pochi anni di mettere integralmente a disposizione dei lettori, ebrei e non, per la prima volta nella nostra lingua, uno dei testi fondativi dell’ebraismo.
Storia del Talmud in Italia
La storia della pubblicazione del Talmud in Italia è complessa e affascinante. La prima edizione completa dal Talmud babilonese , fu stampata a Venezia da Daniel Bomberg negli anni 1520-23 ed era in ebraico. Allo stesso tempo, però, proprio il Cinquecento italiano vide una campagna denigratoria e censoria contro questo testo: prima il rogo del 1553, poi le continue condanne inquisitoriali fino alla definitiva inclusione nell’Indice nel 1596. Gli studi più recenti hanno dimostrato che, nonostante le oggettive difficoltà, gli ebrei continuarono a studiare e leggere il Talmud nei ghetti dell’Italia moderna e i cristiani a interessarsene, incuriositi da una cultura altra ma vicina.
Il Progetto Talmud oggi
Altrettanto articolata è la configurazione del progetto in corso. Al centro, l’intuizione di trasformare un lavoro ad alta valenza culturale e religiosa in un progetto di Information Technology, secondo le linee guide indicate dalla direttrice. La traduzione del Talmud non è stata semplicemente demandata ai traduttori ma è stato costruito e programmato un software rivoluzionario che ad oggi non trova eguali nel mondo. Questo software dal nome esplicativo Traduco è il cuore del progetto. Si tratta di un software che ha visto l’intervento di altissimi specialisti di linguistica computazionale e programmatori informatici e che ha permesso di creare una rete di traduttori che in contemporanea sulla piattaforma cloud hanno insegnato al programma la traduzione. Le possibilità innovative aperte da questa collaborazione tra studiosi di area umanistica e di area scientifica verranno discusse in un laboratorio con gli studenti che, nella seconda parte della mattinata, vede coinvolta in prima persona la prof.ssa Piperno.
Il Convegno si svolge il 14 giugno 2017 e intende rendere visibile alla comunità scientifica e presentare a docenti e studenti la nuova pubblicazione, spiegarne l’uso e il ruolo nella storia culturale italiana a partire dalle complesse vicende di trasmissione del testo in età moderna.
La giornata di studi è promossa dal Corso di Alta formazione in Storia ebraica – storia generale. Formazione, ricerca, didattica, attivato nel Dipartimento di Storia Culture Religioni della Sapienza e diretto dalla prof.ssa Marina Caffiero.
14 giugno 2017, ore 9-13
Sapienza – Università di Roma
Facoltà di Lettere e Filosofia
Aula Odeion
Un Talmud per chi? Il 14 giugno a Roma una giornata di studi
Il 14 giugno 2017 all’Università La Sapienza di Roma si terrà un’importante giornata di studi sul tema “Un Talmud per chi? Storia difficile di un libro difficile”.
La giornata di studi si propone di avviare una riflessione a carattere storico- scientifico su Progetto Traduzione Talmud Babilonese, presieduto da Rav Riccardo Di Segni, ideato e diretto da Clelia Piperno, finanziato dal MIUR e realizzato grazie alla collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Unione delle Comunità Ebraiche italiane. Questo lavoro consentirà nel giro di pochi anni di mettere integralmente a disposizione dei lettori, ebrei e non, per la prima volta nella nostra lingua, uno dei testi fondativi dell’ebraismo.
Storia del Talmud in Italia
La storia della pubblicazione del Talmud in Italia è complessa e affascinante. La prima edizione completa dal Talmud babilonese , fu stampata a Venezia da Daniel Bomberg negli anni 1520-23 ed era in ebraico. Allo stesso tempo, però, proprio il Cinquecento italiano vide una campagna denigratoria e censoria contro questo testo: prima il rogo del 1553, poi le continue condanne inquisitoriali fino alla definitiva inclusione nell’Indice nel 1596. Gli studi più recenti hanno dimostrato che, nonostante le oggettive difficoltà, gli ebrei continuarono a studiare e leggere il Talmud nei ghetti dell’Italia moderna e i cristiani a interessarsene, incuriositi da una cultura altra ma vicina.
Il Progetto Talmud oggi
Altrettanto articolata è la configurazione del progetto in corso. Al centro, l’intuizione di trasformare un lavoro ad alta valenza culturale e religiosa in un progetto di Information Technology, secondo le linee guide indicate dalla direttrice. La traduzione del Talmud non è stata semplicemente demandata ai traduttori ma è stato costruito e programmato un software rivoluzionario che ad oggi non trova eguali nel mondo. Questo software dal nome esplicativo Traduco è il cuore del progetto. Si tratta di un software che ha visto l’intervento di altissimi specialisti di linguistica computazionale e programmatori informatici e che ha permesso di creare una rete di traduttori che in contemporanea sulla piattaforma cloud hanno insegnato al programma la traduzione. Le possibilità innovative aperte da questa collaborazione tra studiosi di area umanistica e di area scientifica verranno discusse in un laboratorio con gli studenti che, nella seconda parte della mattinata, vede coinvolta in prima persona la prof.ssa Piperno.
Il Convegno si svolge il 14 giugno 2017 e intende rendere visibile alla comunità scientifica e presentare a docenti e studenti la nuova pubblicazione, spiegarne l’uso e il ruolo nella storia culturale italiana a partire dalle complesse vicende di trasmissione del testo in età moderna.
La giornata di studi è promossa dal Corso di Alta formazione in Storia ebraica – storia generale. Formazione, ricerca, didattica, attivato nel Dipartimento di Storia Culture Religioni della Sapienza e diretto dalla prof.ssa Marina Caffiero.
14 giugno 2017, ore 9-13
Sapienza – Università di Roma
Facoltà di Lettere e Filosofia
Aula Odeion
Il Talmud a BookCity: cronaca di un pomeriggio alla Sinagoga centrale
di Ester Moscati e Paolo Castellano
Roghi, divieti, messe al bando: la vertiginosa avventura del Talmud, il libro che non è stato possibile cancellare
di Ugo Volli
Il libro ‘Storia del Talmud: Proibito, censurato e bruciato. Il libro che non è stato possibile cancellare’ di Harry Freedman, appena pubblicato da Bollati Boringhieri aiuta a ricostruire la complessa formazione del testo, lo sfondo sociale e politico che ne ha accompagnato lo sviluppo, e soprattutto le vicissitudini che ne hanno segnata la diffusione e la crescita della “lettura infinita” dei commenti che ancora si accumulano.
Jewish and the City / Adin Steinsaltz. Come comprendere la sofferenza degli altri senza farsi sopraffare?
di Marina Gersony
Nel suo intervento l’esperto di Talmud riflette su come oggi si possa esercitare la giustizia, che non è pietà, nei confronti di chi, come gli ebrei allora, soffre uno stato di schiavitù. Come gli immigrati che ogni giorno sbarcano in Europa.
Jewish and the City / Adin Steinsaltz. Come comprendere la sofferenza degli altri senza farsi sopraffare?
di Marina Gersony
Nel suo intervento l’esperto di Talmud riflette su come oggi si possa esercitare la giustizia, che non è pietà, nei confronti di chi, come gli ebrei allora, soffre uno stato di schiavitù. Come gli immigrati che ogni giorno sbarcano in Europa.
“Footnotes”, miglior sceneggiatura a Cannes
Il premio assegnato al film Cedar. “E’ una storia straordinaria”, ha detto Shlomo Baraba
Un Talmud con le note a piè di pagina
di Roberto Zadik
In “Footnotes” di Joseph Cedar, lo scontro padre-figlio nella diversa lettura del Talmud