Teshuvà

Rav Alfonso Arbib

Solo reagendo al dolore si costruisce il domani

Feste/Eventi

di Rav Alfonso Arbib, Rabbino Capo della Comunità ebraica di Milano
Guardarsi indietro, all’anno che si chiude: con Rosh Hashanà e Kippur quello che va fatto non è solo un bilancio, ma un esame di coscienza. Valutare i nostri errori per poterli correggere e preparare un anno migliore. Perché si costruisce il futuro solo guardando al passato

Un rabbino nel suo styudio. Perdonare se stessi è importante per perdonare gli altri

Per fare Teshuvà, bisogna sapere perdonare se stessi

Parole di Torah

di Daniele Cohenca
Questo cammino richiede una grande presa di coscienza, come visto, ma anche una grande consapevolezza e conoscenza di sé stessi; possiamo mentire a chiunque, nasconderci e mascherarci: non possiamo mentire o nasconderci a noi stessi, né a Dio.

La teshuvà a Rosha Hashanà. Disegno di Emanuele Luzzati

La Teshuvà è crescita individuale e ritorno a noi stessi, secondo Rav Kook

Parole di Torah

di Daniele Cohenca
Nel pensiero del maestro, la Teshuvà, il ritorno, è possibile solamente attraverso una crescita individuale. L’obiettivo è posizionare e sfruttare correttamente tutte le nostre facoltà ed i nostri poteri, nonché il nostro talento e le nostre ambizioni, senza farci confondere da elementi esterni erroneamente definiti come “naturali”, ossia inevitabili, imprescindibili.